Imperversa il maltempo in tutta Italia, ferrovie immobilizzate da neve e tempeste, aeroporti bloccati, voli cancellati, autostrade completamente congestionate, migliaia e migliaia di cittadini intrappolati in viaggi lunghi e difficili.
Ma ad imperversare pare non essere solo il maltempo, dato che polemiche e malumori impazzano in merito ai rimborso spese per aerei e treni soppressi o fortemente in ritardo.
Le compagnie si difendono affermando che nel regolamento dei rimborsi non è previsto un indennizzo in caso di calamità naturali, in quanto i disagi non sono collegabili a responsabilità da parte dell’azienda.
Ma allora cosa resta da fare alle centinaia di viaggiatori rimasti ore ed ore ad aspettare al freddo e al gelo?
Forse qualcosa da fare c’è.
Per tutti colori che hanno avuto problemi con cancellazioni voli o fortissimi ritardi, avranno diritto ad essere imbarcati sul primo volo utile senza dover pagare differenze di prezzo alcuna, nel caso siano rimasti bloccati in aeroporto per un’ attesa prolungata nel tempo, devono essere messi a loro disposizione una serie di servizi quali telefono, fax o eventuali alloggi, nel caso si decidesse di non partire il passeggero ha comunque diritto ad un rimborso integrale del biglietto.
Per chi invece avesse preferito il treno il discorso risulta essere totalmente diverso, il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha categoricamente escluso la possibilità di eventuali rimborsi o indennizzi.
Dichiarazioni che hanno fatto scandalo e suscitato non pochi malcontenti data la situazione di totale emergenza in cui si sono ritrovati i poveri ignari viaggiatori.
Ma non c’è comunque da perdersi d’animo dato che le associazioni dei consumatori prospettano una grossa azione legale collettiva prevista per gennaio 2010.