Badanti: le regole per i casi di assenza

Andiamo ad approfondire il discorso sulle colf e sulle badanti, in particolare sui particolari casi di assenza.

Organizzare al meglio l’assenza della badante può rappresentare un problema per quelle famiglie che hanno necessità di aiuto in casa: proprio per questo motivo il nuovo contratto di lavoro va a fissare le regole per queste situazioni.

Per quanto riguarda il matrimonio spetta alla colf una retribuzione in denaro per 15 giorni consecutivi, comprensiva anche dell’indennità di vitto e alloggio.

Nel caso invece di maternità, tutto dipende dal contratto: se prevede la convivenza allora il datore di lavoro deve retribuirla anche durante il periodo (viene considerata pari a cinque mesi l’astensione obbligatoria) in cui la badante è incinta, potendola però sostituire con un’altra colf a tempo determinato.

Per quanto riguarda i giorni di festività in cui la badante può non eseguire il suo mestiere sono oltre a quelle tradizionali, quindi Natale, Pasqua, Santo Stefano, anche il giorno del santo patrono. Se la colf lavora in queste giornate festive percepirà una retribuzione aumentata del 60%.

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