Fotovoltaico: diritto al premio esteso ai piccoli impianti

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12/3/2009 il Decreto Ministeriale del 2 marzo 2009 che estende il diritto al Premio Aggiuntivo per gli impianti fotovoltaici fino a 200 KW, operanti in regime di scambio sul posto per la produzione di energia in edifici pubblici e residenziali.

L’estensione del premio per impianti fotovoltaici abbinati all’uso efficiente dell’energia ha ovviamente soddisfatto tutte le associazioni di categoria, quali Assosolare che per bocca del Presidente Gianni Chianetta avevano da tempo richiesto nei vari e costanti confronti con il Governo italiano tale applicazione.

Un risultato che si può ritenere importante per il settore, in linea con gli obbiettivi del Parlamento di incentivare maggiormente il fotovoltaico nell’edilizia, in particolare nelle regioni del Nord penalizzate dalla minore insolazione e, di utilizzare il conto energia come strumento per promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni.

Un segnale di attenzione verso il settore che in questi ultimi mesi ha vissuto un periodo di grande incertezza a causa di alcuni messaggi poco rassicuranti circa l’impegno del Governo nel voler mantenere il conto energia che, con questo decreto, risulta invece rafforzato nei suoi contenuti.
Il premio consiste in una maggiorazione percentuale della tariffa così come prevista dal conto energia, pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita ed attestata ma non può comunque eccedere il 30% della tariffa incentivante.

L’ulteriore novità introdotta con l’articolo 2 del decreto è l’interpretazione dell’art. 4 c. 4 del “Conto Energia” attraverso la quale si risolve positivamente tanto nella forma che nella sostanza il problema insorto con numerosi soggetti che, per cause varie, hanno ritardato oltre il 60° giorno la comunicazione al GSE di entrata in esercizio dell’impianto FV perdendo il diritto agli incentivi.
“Un incoraggiamento – chiarisce Chianetta – per la promozione di impianti domestici e di media taglia poichè l’estensione fino ai 200 kW è l’ideale per le aziende di piccole e medie dimensioni, altamente energivore, con capannoni industriali in grado di ospitare un impianto fotovoltaico sul tetto senza alcun impatto ambientale.
A tal proposito, un grande contributo potrebbe arrivare dalle Regioni se accogliessero la proposta delle Associazioni di categoria di semplificare il processo autorizzativo, in questo caso, ad una semplice DIA.
L’industria italiana è costituita prevalentemente da aziende piccole e medie, per cui ci si aspetta che queste acquisiscano la maggiore quota di mercato del fotovoltaico in breve tempo.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *