E’ un susseguirsi di nuove proposte tecnologiche volte a rendere efficienti i sistemi di produzione energia rinnovabile. E il settore più vitale è quello del fotovoltaico. Sebbene sia controversa e ampiamente discussa l’efficienza del fotovoltaico, il mercato mondiale sta investendo moltissimo, seguendo principalmente due filosofie:
La prima, rendere le cellule fotovoltaiche meno costose e più efficienti, la seconda è ridurre il numero di cellule fotovoltaiche percorrendo la strada dei concentratori.
GreenVolts – azienda californiana con sede a San Francisco – dopo aver ricevuto il secondo round di finanziamento, è in procinto di avviare il suo primo polo di produzione di energia fotovoltaica seguendo il principio dei concentratori (usando un sistema a specchi).
Come avevamo evidenziato, la tecnologia a concentrazione deve superare alcuni ostacoli non secondari.
Uno fra tutti: l’enorme calore generato dagli specchi su un’unica cella fotovoltaica.
Giusto per dare un’idea. Un concentratore efficiente può moltiplicare fino a 500 volte l’energia solare su un’unica cella fotovoltaica. Se questa non venisse correttamente raffreddata, verrebbe letteralmente fritta.
L’azienda californiana è in procinto di attivare la prima parte del generatore CPV (Concentration PhotoVoltaic) ed entro l’anno dovrebbe mettere in produzione il suo primo MW/h.
Nel corso del 2009 la centrale poi dovrebbe raddoppiare la capacità di produzione.
Per questa centrale, la GreenVolts ha preso solo 8 acri di terreno in California (corrispondono ad appena 3 ettari di terreno), evidenziando subito il valore del loro progetto.
Solo 3 ettari di terreno per produrre 2 MW di energia.
Il progetto tecnico si avvale su un mix di soluzioni già viste ed incontrate. Il sistema si basa su piattaforme che “inseguono il sole“, ruotando su due assi e seguono l’evoluzione della nostra stella madre.
Vengono poi utilizzate delle celle solari (una per specchio) ad alta efficienza, in grado di raggiungere una percentuale del 40% di conversione energia solare/energia elettrica.
Come già detto, il punto focale sulla cella solare raggiunge temperature 500 volte superiori. Per raffreddare la cella fotovoltaica vengono impiegati dissipatori di calore ad elevata efficienza (peccato non si parli di recupero del calore generato dai dissipatori).
Conclusioni.
La finalità di GreenVolts è quella di dimostrare che la loro soluzione sia economicamente vantaggiosa e portare i costi di produzione dell’energia solare pari a quella dei combustibili.
In bocca al lupo, non si può negare il nostro tifo.
Link: GreenVolts
Via | Earth2Tech
Fonte: 100ambiente.it