Aperto in questi giorni al pubblico il Salone di Ginevra, e come al solito al centro dei riflettori vanno le auto elettriche, quelle ibride, e le innovative idee di risparmio energetico e dei consumi.
Da mesi e mesi al centro di molte polemiche sull’eccessivo impatto ambientale del trasporto, le case produttrici, salone dopo salone, cercano di proporre le loro idee innovative al grande pubblico per mettere in mostra i loro sforzi verso automobili più sostenibili.
La Mitsubishi MiEV è forse il caso più esemplare di questo fenomeno. Un prototipo, la MiEV, che “gira” i saloni e le fiere dell’automobile da alcuni anni ogni volta apportando qualche miglioria ed evoluzione, specie in termini di prestazioni. Come l’auto elettrica, un concetto che da diversi anni ormai aleggia come un qualcosa che appare destinato ad essere solo un’illusione da fiera, questo prototipo sembra invece essere arrivato ad un punto di svolta.
Già dall’anno prossimo, infatti, la futuristica MiEV sarà commercializzata in Europa. Ovviamente ciò non vuol dire che è già arrivato il momento delle auto elettriche, perché senz’altro questo nuovo modello, una volta immesso in commercio, cozzerà con le solite difficoltà: il prezzo decisamente eccessivo (si prevedono circa 20.000 Euro..) e delle reti di ricarica nelle città assenti o inadeguate.
Ad ogni modo, il fatto stesso che un’azienda come la Mitsubishi (e altre al suo fianco), in un periodo di crisi economica come quello in corso, decida di puntare su modelli elettrici o ibridi, indica senz’altro che le condizioni siano in via di miglioramento, e che poco alla volta le barriere di espansione di questo tipo di vetture sono destinate a sparire.
Altre curiosità: l’autonomia della MiEV è stimata di 160 chilometri circa (un risultato di tutto riguardo), mentre a contenderle il ruolo di protagonista verde all’esposizione c’è anche la nostrana Fiat 500 Aria, un auto non elettrica, ma del recente filone di auto Euro5 a ridotte emissioni: 98 grammi per chilometro.
Fonte: Onegreentech.it