Sono sempre più le industrie che si dedicano allo sviluppo di tecnologie che permettano un deciso risparmio energetico e l’ultimo esempio arriva da Panasonic.
L’azienda giapponese infatti, grazie anche al passaggio dalle lampadine ad incandescenza a quelle a basso consumo ha fatto un passo in più puntando su lampadine LED ad elevatissime prestazioni.
Sono state battezzate ‘Nostalgic Clear’ e assicurano la stessa potenza delle comuni lampadine da 40 Watt, consumando però molta energia in meno, pari almeno all’84%. Questa rivoluzione dovrebbe permettere non solo incredibili risparmi di energia e quindi nei costi delle nostre bollette ma anche una durata decisamente più lunga: infatti secondo le stime queste lampadine saranno capaci di durare 40 volte in più dei vecchi modelli ad incandescenza ed essendo di pari intensità luminosa saranno destinate a dominare il mercato.
La nuova lampadina a Led sarà disponibile in commercio solo a partire da luglio, mentre per ora sono in vendita delle lampadine a Led da 20 Watt, prodotte dalla stessa Panasonic e già premiate con il Gold iF Award. L’azienda punta entro il 2015 a coprire il 10% del mercato globale con questi innovativi e sostenibili sistemi di illuminazione. Per tutti i particolari
E novità importanti sono arrivate di recente anche per gli impianti fotovoltaici, ormai sempre più utilizzati anche in Italia. All’Università americana di Princeton è stata sviluppata infatti una cella solare dalla forma di una foglia che promette risultati eccellenti quanto ad efficienza. Le celle in questione sono costituite da rughe simili a quelle presenti sulle normali foglie delle piante e grazie a questo nuovo sistema si è riusciti ad ottenere risultati straordinari con una produzione di energia elettrica superiore del 47% rispetto a quella ricavata dalle comuni celle fotovoltaiche.
L’altra caratteristica determinante oltre all’efficienza è la flessibilità di questi pannelli fotovoltaici, cosa che apre quindi molteplici scenari applicativi nei settori più svariati per i nuovi pannelli. Anche grazie al costo ridotto si è pensato quindi non di soppiantare completamente il mercato dei pannelli in silicio ma di integrarsi con esso attraverso l’utilizzo nei settori più svariati, dai tessuti per campeggio ai cellulari, fino ad arrivare alle finestre e alle pareti delle case sulle quali allo stesso modo potrebbero essere impiantati i nuovi pannelli. Chi volesse saperne di più può consultare