Ultimamente la città di Napoli si sta segnalando per una serie di iniziative importanti non mondo della mobilità sostenibile, l’ultima delle quali è stata battezzata Bee-Green Mobility Sharing, grazie alla quale i cittadini potranno avere a disposizione un’automobile oppure una bici elettrica, tagliando tutti i costi relativi al possesso di una vettura tradizionale come le spese di assicurazione, quelle relative alla manutenzione e al carburante.
Ogni mezzo potrà potenzialmente soddisfare circa 100 utenti, andando quindi a decongestionare il traffico cittadino con conseguenti emissioni di CO2 minori. Basta sottoscrivere un abbonamento annuale grazie al quale il cittadino avrà a sua disposizione una carta elettronica e successivamente l’utente può prenotare la propria auto o la propria bicicletta sul sito internet www.bee.it (oppure via smartphone o chiamando al numero verde indicato sul sito), recarsi presso uno dei Bee Point della città, passare la carta elettrica sul cruscotto e partire. Nel momento in cui la vettura viene messa in moto scatta la tariffazione.
La flotta che sarà utilizzata è composta da Renault Twizy, autovetture elettriche al 100%, che confermano l’impegno della casa costruttrice Renault nel campo della mobilità sostenibile, ad oggi leader della tecnologia ad emissioni zero. Per tutti i dettagli potete leggere qui
Invece in Spagna è stata inaugurata la prima strada con il Polymix, una speciale tipologia di asfalto realizzato utilizzando materiali di plastica e gomme di pneumatici riciclati, progettata nell’ambito del Life+, progetto finanziato dall’Unione Europea. Questo materiale innovativo, frutto di importanti ricerche, rappresenta una novità molto importante nel mondo del recupero e del riutilizzo di materiali in plastica destinati ad essere rifiuti difficili da smaltire. Stando ai dati riportati da alcune ricerche specifiche sul traffico cittadino, è stato calcolato che nell’aerea della strada M-300 sui cui è stato montato transitano circa 45 mila veicoli al giorno. Chi volesse saperne di più legga qui