Quello della benzina è un tema carissimo agli italiani, in tutti i sensi. Ma finalmente negli ultimi tempi qualcosa si è mosso anche grazie alle politiche dei ribassi decise dai principali gestori, che però fanno ancora segnare alti e bassi, come dimostrano i prezzi con i quali si è aperta questa settimana ai distributori.
Ad esempio Eni ha ritoccato di 1,2 centesimi e 1 centesimo sia benzina che diesel, mentre Esso rincara di 1 cent la verde e 2 cent il diesel e Shell prevede aumenti di 1 cent su diesel e benzina.
Sono saliti anche i prezzi degli impianti no-logo sia per la crescita dei mercati internazionali, ma anche per recuperare gli sconti praticati nel week-end, particolarmente atteso dagli automobilisti. Il prezzo medio praticato alla pompa oscilla, per la benzina, tra 1,806 euro/litro praticato da Eni all’1,824 di IP (no-logo a 1,711). Per il diesel, invece, si passa dall’1,696 euro/litro di Eni all’1,713 di IP (no-logo a 1,578). Il Gpl si colloca tra 0,738 euro/litro di Eni e 0,764 di Shell (no-logo a 0,741).
E in base ad alcune stime si ci sarà quest’anno una contrazione dei consumi petroliferi pari a circa 4 milioni di tonnellate di prodotto. Per la fine del 2012 il calo si attesterà sul 20% per l’attività produttiva in Italia. Ma no ostante questo il mercato della mobilità alternativa sembra ancora lontano dall’essere una realtà. Trovate tutti i dettagli in questo articolo
E secondo i dati del Centro Studi Promotor GL events la crisi economica e prezzi dei carburanti alle stelle incidono nelle tasche degli italiani e si ripercuotono sui bilanci delle compagnie petrolifere. Da gennaio a giugno 2012 infatti i consumi di benzina in Italia sono calati del 10,3% e quelli di gasolio del 9,4% con un calo complessivo pari al 9,7% che però non equivale ad un risparmio da parte degli italiani, perché comunque è aumentata la spesa, salita a 33,5 miliardi di euro, con un incremento dell’8,8% per l’acquisto di benzina e gasolio.
Il prezzo medio della benzina nel primo semestre 2012 è aumentato del 17,66% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre per il gasolio è stato del 21,63%. Cifre che compensano la crisi del mercato dell’auto, nel quale le vendite nel primo semestre sono calate del -19,7% per le autovetture e del -37,9% per autoveicoli commerciali, industriali ed autobus. Chi volesse approfondire può leggere questo articolo