Dal tessile e dal sughero nuove idee di riciclo

Tappo-a-chiIl riciclo intelligente ed ecosostenibile scrive ogni giorno nuove pagine. Lo dimostra ad esempio l’ultima novità in arrivo da Prato dove l’amministrazione comunale ha varato una variante al Regolamento Urbanistico per realizzare nuovi nuclei abitativi sostenibili sia dal punto di vista energetico sia per i costi relativi alla progettazione.

Sarà possibile sfruttando anche i materiali utilizzati gli scarti dell’industria tessile. L’obiettivo è quello di realizzare edifici caratterizzati dal risparmio e dall’efficienza energetica e allo stesso tempo di diminuire i conferimenti in discarica dei materiali scartati dall’industria tessile. Questi scarti, infatti, verranno riciclati e utilizzati come materiale isolante nelle nuove strutture che si andranno a realizzare, in particolare come pannelli di coibentazione.

I progetti, oltre a prevedere la costruzione di nuovi edifici, verranno estesi anche a costruzioni già esistenti, le quali potranno quindi essere ristrutturate attraverso interventi mirati a migliorarne l’efficienza energetica e cercare quindi di ridurre i costi relativi ai consumi energetici. L’intento è quello di portare i vecchi edifici all’interno della categoria ‘immobili di Classe A’. Per approfondire tutti i dettagli potete leggere qui.

E’ invece perfetto per questo periodo dell’anno, fatto anche di brindisi, il progetto ‘Tappoachi?’ voluto da Rilegno, il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno. Sotto le feste infatti viene stappato circa il 15% dei tappi di sughero immessi in commercio ogni anno in Italia e la maggior parte di questi viene gettato tra i rifiuti indifferenziati, non consentendo così il recupero e il riciclo di tale prezioso materiale.

Invece raccogliendo e differenziando il sughero si può destinare alla filiera del riciclo. Tutti i tappi raccolti, infatti, dopo le varie fasi di lavorazione che vanno dalla pulitura alla sminuzzatura, verranno trasformati in un materiale chiamato ‘Risughero’, che potrà essere utilizzato non solo nel settore della bioedilizia come isolante naturale e rinnovabile, ma  anche dalle aziende calzaturiere per la realizzazione di tacchi e solette. Chi volesse scoprire i segreti di questa operazione può leggere qui.

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