Se nelle ultime settimane gli automobilisti italiani erano tornati a tirare un po’ il fiato grazie ad un progressivo abbassamento dei prezzi sia per la benzina verde che per il diesel, la tregua ora è finita e proprio con l’approssimarsi del primo weekend caldo per le partenze estive.
Colpa delle nuove accise stabilite dal governo: la prima, pari a 4 centesimi al litro sia su benzina che diesel, andrà a finanziare i fondi stanziati per l’emergenza immigrazione mentre da oggi scatterà anche quello destinato a sostenere il Fus (Fondo unico per lo Spettacolo).
Un rincaro che complessivamente, come hanno calcolato le associazioni dei consumatori, dovrebbe comportare per gli automobilisti una spesa per la mobilità aumentata di ben 488 euro.
Rincari ai quali le compagnie non si possono sottrarre, anche perché quello per l’emergenza immigrati sarà mantenuto almeno per tutto il 2011: ecco perché già nel suo primo giorno di vigore quasi tutti gli operatori hanno aumentato i prezzi di 4,8 centesimi al litro con la sola eccezione di Tamoil (4 centesimi) e TotalErg (3,8 centesimi). E con il nuovo rincaro previsto da oggi i prezzi potrebbero ulteriormente crescere di almeno altri 0,19 centesimi al litro.
Secondo il monitoraggio di ‘Quotidiano Energia’, la verde presenta prezzi tra 1,576 euro al litro di Eni e 1,593 euro di Shell mentre per il diesel invece si passa dall’1,455 euro di Eni all’1,479 euro di Shell. Ovviamente va meglio con il Gpl i cui prezzi variano tra lo 0,740 euro di Eni allo 0,756 di Shell.
Adusbef e Federconsumatori sono già sul piede di guerra: con il doppio aumento delle accise che da oggi porterà l’imposta a 61,3 cent/litro, i guidatori pagheranno rispetto all’anno tra costi diretti e indiretti quasi 500 euro in più. Anche il Codacons ha lamentato “una stangata senza precedenti. E’ una scelta sciagurata che viola la promessa elettorale di non aumentare le tasse e che colpisce indiscriminatamente i già tartassati automobilisti”, si legge nel comunicato diffuso.
Che tristezza, e pensare che il problema della benzina se non ci fosse l’ostracismo delle multinazionali potremmo risolverlo tranquillamente.
Persino io che normalmente mi occupo di tutt’altro ho dedicato un intervento alle tecniche per risparmiare benzina (mi permetto di segnalarlo)
http://assicuri.com/2011/06/28/15-consigli-per-risparmiare-benzina/
Arrivederci
ma credete davvero che l’aumento servi a fronteggiare il maggior flusso di immigranti?tremonti sa benissimo che gli italiani bevono di tutto ed ha celato la volontà di far entrare qualcosa nelle casse dello stato.disgustoso