A fine anno si arriverà a 1,72 dollari a gallone, per aumentare ulteriormente entro la fine del 2011. Stati Uniti e Sudamerica le aree con un maggior incremento produttivo
Da aprile ripartirà la corsa dell’etanolo. E’ la previsione fatta dall’Osservatorio sulle bioenergie, costituito nei mesi scorsi da Veronafiere, che assicura: dopo una fase di recessione prevedibile tra febbraio e marzo i listini riprenderanno a salire.
Nessuna influenza negativa dunque a seguito dalla forte frenata del greggio ma un futuro attivo determinato da una molteplicità di concause. Dall’ effetto Obama con il suo “green deal” alle singole politiche a favore di una maggiore sostenibilità ambientale, fino al recente piano per ridurre le emissioni inquinanti nell’Unione Europa, più fattori potrebbero star agendo da propulsori su un mercato dell’etanolo. L’analisi dell’Osservatorio, elaborata sulle indicazioni dei futures della Chicago Board of Trade e di alcuni importanti istituti finanziari internazionali, indica dunque a partire dal mese di aprile una costante ripresa, rispetto quello che sarà una breve flessione nelle prossime 8 settimane, che dovrebbe portare l’etanolo da 1,6370 dollari al gallone fino a 1,72 dollari.
Prezzi in salita anche nel biennio 2010-2011negli anni successivi, per i quali i futures segnano un ulteriore rimbalzo, lieve quanto significativo, fino a 1,75 dollari al gallone nel dicembre del 2011, che in valuta cash potrebbero toccare anche fino a 2 dollari per gallone. La causa è da ricercare nell’aumento registrato a livello mondiale delle produzioni di biofuel, specialmente nell’area statunitense e nel Sudamerica, con il Brasile in prima fila.
Fonte: Rinnovabili.it