Puglia in prima fila per energie rinnovabili e mobilità sostenibile

energiapuglia

Se c’è una regione che da diversi anni è in prima fila nel campo delle energie rinnovabili, questa è la Puglia. Lo dimostra anche il nuovo bando pubblico per la realizzazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinato alla produzione e alla vendita di energia verde per i gestori di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Un bando che si rivolge agli imprenditori agricoli sia in forma associata che singola per dare una nuova spinta al settore agricolo italiano che nell’ultimo periodo si trova in una situazione di forte calo produttivo. E gli impianti fotovoltaici e mini eolici potranno avere una potenza elettrica nominale compresa entro i 0,65 MW.

Le domande potranno periodicamente essere presentate sino al completo utilizzo delle risorse finanziarie pari 504.000 euro. Coloro che beneficeranno del sostegno, riceveranno un contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammessa (importo massimo di 210.000 euro), tra le cui voci oltre ad integrare gli investimenti per i materiali sono comprese anche le spese generali per gli onorari di consulenti, architetti e ingegneri.

Ma la Regione Puglia ha deciso anche di partecipare attivamente allaSettimana Europea della Mobilità Sostenibile con una serie di manifestazioni promozionali. Gli eventi si terranno in diverse località della Regione nella settimana dal 16 al 22 settembre 2013 e sono tutti orientati a sensibilizzare i cittadini pugliesi sul legame tra il traffico motorizzato e l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane.

Nel calendario, che potrete trovare nel dettagli sul nostro sito, sono previste soprattutto iniziative gestite dalle varie sedi locali dell’Associazione Fiab Cicloamici, dell’Associazione Fiab GioiaInBici o ancora l’Associazione ASD Into The Bike, l’Associazione Fiab DateciStrada, l’Associazione Fiab Ruotalibera Bari, l’Associazione Amici della Bici – Fiab Noicattaro, l’Associazione Biciliae FIAB e l’Associazione Cicloamici Foggia.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *