Vivere in una casa a basse classe energetica, comporta una serie di spese cospicue. Eppure è possibile trasformare la propria abitazione portandola da una classe energetica bassa, G ad esempio, ad una più alta come A o B!
ricordiamo che la necessità di istaurare tali categorie, nasce dallo sforzo di adeguamento da parte della normativa italiana alle regole generali di eco-sostenibilità energetica e riduzione delle emissioni di CO2, come stabilito nel famigerato e oramai storico protocollo di Kyoto.
Così come contenuto nelle attuali normativo in campo edilizio, emerge che ogni costruzione dovrà essere realizzata secondo i principali canoni del risparmio energetico, mentre le vecchie abitazioni dovranno adeguarsi applicando ristrutturazioni e miglioramenti degli impianti già esistenti, al fine di ottimizzare le risorse e minimizzare gli sprechi.
È possibile migliorare l’efficienza energetica procedendo alla modifica e alla ristrutturazione di tre ambiti differenti:
- involucro
- impianti
- fonti rinnovabili
- L’involucro edilizio
Rientrano in questo ambito tutte le strutture atte a separare gli ambienti interni da quelli esterni, quindi muri, solai e serramenti. Nel caso in cui questi si caratterizzano per un alto grado di trasmittanza termica alta vanno migliorati attraverso interventi volti ad aumentare il grado di isolamento. In questo caso è possibile sostituire porte ed infissi con finestre a doppio o a triplo vetro. Per chi volesse procedere all’isolamento delle mura, invece, può optare per interventi più dispendiosi ma molto efficaci come l‘isolamento a cappotto.
- Impianti:
Gli impianti rappresentano uno degli snudi cruciali dei nostri appartamenti, soprattutto quelli relativi a rinfrescamento e riscaldamento. Bisogna quindi fare spesso manutenzione a caldaie o a condizionatori nel caso siano in buona salute, o sostituirli direttamente con impianti a risparmio energetico e ad alta efficienza.
- Fonti Rinnovabili:
Questo tipo di intervento rappresenta quello più auspicabile. L’istallazione di congegni atti a sfruttare fonti rinnovabili come pannelli solari e fotovoltaici permette infatti un risparmio sensibile sulle proprie bollette, riducendo costi ed emissioni.