Roma, 30 – “Non è vero che il calo della raccolta premi nel settore della Rc auto dipende dalle recenti liberalizzazioni, ma è prima di tutto dovuto al calo del 13% delle immatricolazioni auto rispetto al 2007, che ha avuto un impatto notevole sui conti degli assicuratori”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, sollecitando la massima attenzione del Garante per la sorveglianza dei prezzi sugli aumenti delle tariffe che potrebbero verificarsi a breve.
“In un momento di grave crisi economica che colpisce tutti, consumatori ed imprese – osserva Dona – non si può pensare di fare aumenti indiscriminati, che potrebbero superare anche il 10%. Per sei anni consecutivi le compagnie hanno avuto utili tecnici decisamente apprezzabili, che hanno raggiunto nel 2005 1,4 miliardi di euro. Ora la festa è finita ed è tempo di sacrifici: nessuno quindi si sogni di dare avvio ad una sarabanda di aumenti e di pressioni corporative volte a demolire i diritti dei consumatori conquistati in questi ultimi anni”.
“Domani – conclude Dona – la Commissione Industria del Senato riprenderà l’esame del DDL 1195. Sarebbe un fatto molto grave per i diritti dei consumatori se non fossero ritirati gli emendamenti 12.1 e 12.2, che annullano il diritto di recedere annualmente dal contratto in caso di durata pluriennale della polizza e la possibilità per gli agenti di svolgere la propria attività per diverse compagnie: siamo certi che il Governo saprà tempestivamente porvi rimedio”.
Fonte: Consumatori.it