E’ uno dei punti dolenti nei bilanci delle famiglie italiane: la Rc Auto è un vero salasso e non accenna a calare. L’ultima testimonianza è arrivata da uno studio realizzato dall’Osservatorio SuperMoney, sito che si occupa anche di mettere a confronto i prezzi delle assicurazioni auto. E’ emerso che in generale sul territorio italiano negli ultimi sei mesi le polizze sono cresciute del 20%.
Scendendo più nel particolare il capoluogo con aumenti maggiori è Torino con il 21% seguito da Roma con il 20%, Milano con il 19% e Napoli con 16%. Ma ci sono stati casi di compagnie che rispetto a sei mesi fa hanno fatto registrare aumenti pari anche al 50%. Tra le città analizzate, i costi più bassi restano quelli di Milano dove per una polizza si pagano in media 437 euro l’anno, rispetto ai 368 che erano necessari a novembre scorso. Le analisi dicono che nel capoluogo lombardo le tariffe delle varie compagnie hanno presentato rincari tra il 2 e il 38%. Molto più alta Torino, dove una polizza oggi costa in media 520 euro l’anno, rispetto ai 430 euro che si pagavano a novembre. Aumento notevoli anche a Roma, dove una polizza costa oggi in media 597 euro l’anno, rispetto ai 499 euro richiesti a novembre.
La città più cara in assoluto d’Italia rimane Napoli dove per un’assicurazione Rc auto si paga in media 1.160 euro l’anno, rispetto ai 996 euro necessari solo sei mesi fa. Si tratta del rincaro in percentuale più basso, ma quantitativamente più alto (+164 euro) tra quelli registrati. In particolare nel capoluogo campano le compagnie hanno ritoccato i costi con rincari fino al 40% e solo in un caso isolato si è evidenziato un calo del 3% rispetto al novembre scorso.
Ecco quindi presentarsi il solito triste fenomeno di quelli che non pagano proprio. Secondo lo studio sarebbero almeno 3 milioni i veicoli non assicurati, i cui costi andrebbero così a gravare su tutti gli altri che invece onorano regolarmente i loro impegni. Tra le cause dei rincari, secondo SuperMoney, alcune trasformazioni del sistema assicurativo con i massimali aumentati per legge che rendono più costosa la liquidazione dei grandi sinistri. E le regole europee per le compagnie richiedono alle società una solidità maggiore, che finisce per gravare sui clienti.