Si continua ancora una volta a parlare di Rc Auto e del caro-prezzi che ogni anno investe il settore. Nel corso della relazione annuale, infatti, il presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, ha nuovamente puntato l’attenzione sulla questione dei rincari spropositati che negli anni stanno investendo in settore assicurativo italiano.
Secondo Giannini, il primo vero intoppo che impedisce alle assicurazioni di decollare, è proprio l’attuale sistema Bonus-Malus che sembra non riuscire più ed essere efficiente, tutto questo perché è continuamente soggetto ad alcune distorsioni dovute alle regole interne presenti in ogni compagnia assicurativa, regole che in molti casi agiscono negativamente sui premi da far pagare ai vari automobilisti.
Tra le righe, inoltre, Giannini ha lasciato auspicare una piccola rivoluzione del sistema assicurativo italiano, che presto assumerà i presupposti del cosiddetto modello francese, il quale prevede in sostanza l’elaborazione di una scala di coefficienti di merito universali e uniformi per tutto il mercato assicurativo.
A suffragare la posizione di Giannini, anche Antonio sulla stessa falsariga di Giannini sono le dichiarazioni di Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust che, proprio nelle ultime ore, ha annunciato un indagine rispetto agli aumenti delle Rc Auto che sono denunciati dall’Iscap, in modo da poter lavorare sinergicamente con le altre istituzioni sperando poi in una nuova risoluzione che avvenga direttamente dal parlamento.
L’Isvap ha altresì sottolineato che il 4,5% di crescita avvenuto nel 2010, si rifletterà in eguale proporzione nel 2011, determinando così un volume di raccolta premi in incremento di 6 punti percentuali nel primo trimestre.
