Arriva da Milano una nuova Banca tutta italiana ma dedicata, anche se non in via esclusiva, ai tanti stranieri che abitano in Italia(i cui residenti ricordiamo essere attualmente circa 4,3 milioni), stranieri che hanno contribuito a determinare una nuova crescita demografica a fronte di uno svecchiamento del Paese.
Una nuova Banca volta ad assistere i peculiari bisogni di coloro i quali ancora non sanno muoversi in totale autonomia sul territorio nazionale italiano e, in tutta probabilità, un nuovo Ente fonte di integrazione e fusione tra le varie culture che cominciano a popolare il Bel Paese.
Banca Extra, questo il nome della nuova arrivata che gode di azionisti di tutto rispetto quali Assicurazioni Generali, Fondazione Cariplo e una trentina tra i maggiori imprenditori presenti sul mercato, vuole essere prima di tutto una Banca multietnica, infatti all’interno si parlerà più di 11 lingue, i dipendenti copriranno la rappresentanza di ben 10 etnie e il vicepresidente che affiancherà il direttore generale Paolo Caroli sarà il camerunense Otto Bitjoka.
La nuova avventura non conosce pari, infatti fa leva su un modello unico mai registrato non sono a livello nazionale, ma bensì in tutto il territorio europeo, nonostante in Italia si stavano già avviando nuove esperienze simili come Banca Prossima guidata dal Gruppi Intesa dedicata alle organizzazioni no profit, e Banca Etica, dedicata soprattutto alla raccolta del danaro avvenuto tramite i principi di finanza etica, o e grandi Banche commerciali come Intesa SanPaolo e Mps da anni leader nel seguire gli immigrati, ma mai a tal punto da divenire un vero e proprio punto di riferimento.
Banca Extra cercherà di ideare prodotti e soluzioni e 360 gradi appositamente studiati per questo particolare target di consumatori che sembra essere indirizzato a crescere sempre di più nel tempo.