Come tutti ricorderete, il famoso decreto governativo oramai battezzato come “Decreto Salva Italia” aveva previsto l’apertura di conti correnti gratis per pensionati e fasce di popolazione protette. Nonostante numerose ritrattazioni e modifiche, pare che i conti correnti a costo zero stiano diventando finalmente realtà.
I conti in questione, si caratterizzeranno per rapporti a zero spese e senza bollo, prelievi bancomat illimitati su banche o poste, 12 prelievi bancomat su banche non appartenenti al circuito di quella che eroga il servizio. Inoltre, mediante questi conti, sarà possibile usufruire dei pagamenti di carte di debito in maniera illimitata a cui si aggiunge la possibilità di sfruttare sei bonifici nazionali con addebito in conto.
La convenzione stipulata nel patto di Governo sancisce che:
- Questi conti correnti dovranno offrire canoni bassi se non addirittura nulli. Ogni conto compreso nel canone annuale dovrà assicurare al proprio cliente alcune specifiche operazioni tipo sei prelievi di contante allo sportello, prelievi bancomat illimitati rispetto al circuito della banca con cui si è sottoscritto il conto e 12 presso altre banche, 36 pagamenti ricevuti tramite bonifico nazionale o Sepa (incluso accredito stipendio e pensione).
- Questa tipologia di conto corrente non potrà prevedere accensione di scoperti di conto o ordini di pagamento con saldo negativo per il consumatore. Oltretutto, nel caso si verificasse il superamento dei limiti introdotti nella convenzione, saranno previsti costi aggiuntivi ancora da determinare.
- Per poter usufruire del conto a zero spese i clienti interessati dovranno possedere un reddito Isee inferiore ai 7.500 euro annuali.
- Per stipulare l’accensione del conto, ogni correntista dovrà presentare un’autocertificazione in cui attesta di non essere titolare di altro conto base, inoltre questo prodotto non permette la cointestazione con altri familiari. La presentazione dell’autocertificazione dovrà inderogabilmente avvenire entro il 1 marzo di ogni anno.