Proprio nelle ultime ore il premier Mario Monti ha denunciato i massicci ritardi accumulatisi nei lavori europei che , secondo le sue analisi, avrebbero determinato una battuta d’arresta per la crescitanon solo dell’Italia, ma bensì dell’intero continente europeo. A gran voce inoltre, difende il Patto di Bilancio, dichiarando altresì che riforme strutturali e consolidamento, da soli, non bastano a generare sviluppo.
Parole severe quelle del presidente, ma che sembrano non perdere mai la speranza di guardare al futuro, infatti è lo stesso Monti ad annunciare nuove collaborazioni, soprattutto con la Germania, anche se per ora non sembra esserci un’unica strada da percorrere.
Tante idee, numerose strategie da seguire per “mettere benzina nell’economia” anche mediante un trattamento diverso e più appropriato degli investimenti pubblici che vadano a rendere più genuina e snella la contabilità di Stato. Senza contare la necessità di intraprendere una gestione più oculata della spesa pubblica che miri a rendere seriamente sani e strutturali i progetti di ripresa.
In Europa intanto cambiano gli assetti, infatti l’agenzia Standard & Poor’s ha annunciato il declassamento del rating della Spagna di ben due gradini, portandolo da A a BBB+ , perché secondo gli analisti la traiettoria del bilancio spagnolo potrebbe andare incontro a sensibili peggioramenti. Intanto Monti parla all‘Europa, invitando l‘UE ad evitare politiche sterili ed effimere che danno solo l’illusione di un possibile contributo alla crescita. Bisogna invece aumentare il capitale della Banca per gli Investimenti e impegnarsi sulle infrastrutture transfrontaliere (Per approfondire l’argomento leggi l’articolo” S&P declassa la Spagna, risveglio al Rosso per Piazza Affari“)