Da questo mese bollette di luce e gas meno care

Ecco una buona notizia per tutti i cittadini italiani, da mercoledì 1 luglio 2009, le bollette per la luce ed il gas, a parità di consumi, saranno meno costose.
Questo dopo che l’Autorità per l’Energia elettrica ed il gas ha applicato una nuova revisione, verso il basso, delle tariffe di riferimento; i nuovi ribassi, nel dettaglio, sono dell’1% per la luce e del 7,7% per il gas, che non sarà moltissimo, ma incide ugualmente sul bilancio familiare.

Banche: dal taglio delle commissioni previsti 2 miliardi per famiglie e imprese

Dai risparmi sulle commissioni bancarie 2 miliardi per famiglie e imprese. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa al ministero dell’Economia sul decreto legge anticrisi e il bilancio di assestamento (testi varati venerdì 26 giugno dal Consiglio dei ministri).

Mutui: sospensione delle rate per chi perde il lavoro

Le rate dei mutui, quelli per la propria abitazione, sono veri e propri salassi. Specialmente quelli calcolati con tassi variabili, ovvero trimestralmente considerati e valutati secondo l’indice interbancario Euribor. Infatti, l’ultimo decennio è stato caratterizzato da una impennata pazzesca degli interessi sui finanziamenti, e visto che il settore di questo mondo più corposo sono i mutui per l’acquisto o la ristrutturazione (se non per la costruzione: rispettivamente mutuo fondiario ed ipotecario, mutuo per la ristrutturazione, mutuo edilizio, nelle loro molteplici tipologie e sottotipologie), ne viene da se che esso risulta anche l’ambito maggiormente colpito. Se si considera anche che la casa è un bene di prima e assoluta (ovvero irrinunciabile) necessità, allora si rende ancora più evidente come esso – il caro mutui – sia una problema sociale rilevantissimo.

Decreto Fiscale: detassazione del 50% su utili reinvestiti

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Fiscale, le imprese che investono in innovazione, ed in particolare nell’acquisto di macchinari, potranno ottenere una detassazione del 50% sugli utili reinvestiti; trattasi di una misura ben accolta, tra l’altro, dalla Confartigianato, la quale, pur mettendo in evidenza come il Decreto contenga misure apprezzabili, ritiene che comunque debbano essere messe in campo anche altre misure urgenti.

Secondo l’Associazione degli artigiani, infatti, occorre un maggiore impegno al fine di migliorare il rapporto tra le banche e le imprese nell’accesso al credito, occorre liberalizzare ulteriormente il mercato dell’energia che presenta tariffe elevate a carico delle PMI, ed è altresì necessario ridurre i ritardi con cui in media la pubblica amministrazione paga le piccole e medie imprese.
 

Alle grandi imprese va il 78% del credito da prestiti e finanziamenti

C’è disparità nelle erogazioni dei prestiti e nella concessione dei prestiti alle imprese, e questa disparità risiede nei soggetti che ne fanno richiesta: le imprese. Secondo Valentina Sanfelice di Bagnoli, infatti, sono le grandi imprese le vere beneficiarie dei prestiti e dei finanziamenti concessi da banche, istituti di credito, società finanziarie.

Banche: massimo scoperto resta con tetto al 5%

Vittoria a metà per le banche nella trattativa con il governo per modificare le commissioni di massimo scoperto. Il regime viene modificato e non cancellato come prevedeva la prima bozza del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Nell’ultima versione del testo, si stabilisce che «allo scopo di accelerare e rendere effettivi i benefici derivanti dal divieto della commissione di massimo scoperto… l’ammontare del corrispettivo omnicomprensivo… non può comunque superare lo 0,5 per cento, per trimestre, dell’importo dell’affidamento, a pena di nullità del patto di remunerazione».

Mutui offset: rate giù col conto in banca

Per vedere ridurre l’importo della rata del mutuo da pagare non bisogna sperare solo che scendano i tassi di interesse. Alcuni istituti di credito, infatti, offrono anche una seconda via. Si tratta dei mutui che incorporono l’opzione offset. In cosa consiste? In sostanza, l’importo della rata è ricalcolato ogni mese in base alla liquidità disponibile su un conto corrente collegato. Più liquidità si ha sul conto (fatto salvo che non vi è nessun vincolo sul deposito ma le somme possono essere prelevate in qualsiasi momento) maggiore è l’impatto di riduzione sulla rata.

Trichet: con l’impegno di tutti ripresa nel 2010

La ripresa dell’economia dovrebbe e potrebbe arrivare nel 2010. Ad affermarlo è stato il Presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, parlando come ospite di Europe 1, la radio francese, e sottolineando come, nonostante i dati negativi dei primi tre mesi nell’eurozona, per i prossimi trimestri è atteso un rallentamento del calo dell’attività economica.

Mutui e benzina: per Confindustria notevoli risparmi per le famiglie nel 2009

ROMA, 21 GIU -Per Confindustria il calo del prezzo del greggio e dei tassi di interesse sui mutui per fara’ risparmiare 3.500 euro nel 2009 alle famiglie. Nonostante il raddoppio del prezzo del greggio dai minimi toccati in marzo, in media quest’anno il suo costo, secondo il Centro studi di viale dell’Astronomia, sara’ piu’ basso rispetto al 2008 con il Brent in calo del 33%.

Banche: a maggio dinamica dei prestiti più lenta

La dinamica dei prestiti bancari ha manifestato, a maggio 2009, una lieve decelerazione, strettamente connessa con la fase di recessione dell’economia: sulla base di prime stime, i prestiti a residenti in Italia al settore privato hanno segnato un tasso di crescita tendenziale pari al +2,3% (+2,5% ad aprile 2009 e +8,2% a maggio 2008), +2,9% l’incremento dei finanziamenti a famiglie e societa’ non finanziarie.

Mutui: ancora nulla di fatto per il tetto al 4%

«Sono passati più di sei mesi dal Decreto anticrisi, possibile che non abbia ancora ricevuto il contributo dello Stato per il mio mutuo a tasso variabile?» Lo sfogo dei lettori che quotidianamente scrivono a Mutui 24 è comprensibile: del “tetto al 4%” per gli interessi da versare nel 2009 sui finanziamenti per la prima casa accesi prima del 31 ottobre 2008, tanto sbandierato al momento di presentare le misure di sostegno alle famiglie italiane, non esiste pressoché traccia.