Salgono i rendimenti dei BTP e BOT a lungo termine

Dopo i rialzi dei rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) nell’ultima asta, anche gli interessi pagati dallo Stato sui titoli a lunga scadenza hanno fatto registrare degli aumenti. Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, ha collocato in data odierna nuove tranche di BTP per oltre otto miliardi di euro con rendimenti in salita rispetto alla precedente asta; nel dettaglio, il Tesoro ha piazzato il nuovo BTP con scadenza a cinque anni e con un rendimento lordo annuo composto in salita di 56 punti base al 3,61%.

CEI: Con la crisi, a rischio lavoro e mutui

“Il lavoro e’ sempre piu’ precario, i mutui e gli affitti sono un problema crescente”, così si esprime  il segretario generale Cei, monsignor Crociata a proposito della crisi.

La crisi economica sta determinando ‘una situazione sempre piu’ grave per le famiglie italiane – ha aggiunto Crociata intervenendo al Congresso dell’Acri a Siena – con il rischio che si determini una sorta di involuzione etica e antropologica’.

Mutui: i tassi tornano a salire

Inizia la risalita dei tassi interbancari. Il mercato, a detta degli operatori, sconta la possibilita’ che la Bce lasci il tasso di politica monetaria (Refi) all’1% per alcuni mesi.

Cosi’ l’Euribor a tre mesi e’ risalito a 1,286% (1,261% ieri), si tratta del top dallo scorso 13 maggio. L’Euribor tre mesi ha toccato il minimo storico di 1,237% lo scorso 19 maggio.

Mutui: tasso fisso alle stelle per colpa degli spread

Elio Lannutti di Adusbef ha stilato una classifica delle offerte: emerge che i mutui a tasso fisso sono soggetti ormai ad aumenti dovuti agli spread (il guadagno delle banche) di circa 4 volte rispetto ai tassi di riferimento stabiliti dalla Banca centrale europea (4,21 eurirs a 20 anni, contro tasso Bce all’1%). Ecco finalmente spiegato perchè i tassi Bce diminuiscono ma quelli dei mutui non si muovono proporzionalmente.

 

Se i prestiti diminuiscono, aumentano i risparmi

Il mercato dei prestiti, in questo 2009, non è dei più rosei, e i dati che emergono dalle varie società che elaborano informazioni quantitative su questo argomento lo dimostrano ampiamente. È probabile, quindi, anzi è quasi sicuro, che l’incertezza economica e finanziaria , nonché la solidità delle nostre famiglie ed imprese minata dai grandi eventi globali abbiano in qualche modo favorito un forte irrigidimento del mercato in termini di concessione creditizia.

Progetto Italia e Turismo: 1,6 miliardi disponibili dallle banche

Il neo ministero del Turismo parte con un progetto di sostegno alle imprese turistiche basato su facilitazioni nell’accesso al credito. ben 1,6 miliardi sono le risorse messe a disposizione da 5 gruppi bancari: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio. Il ministro Michela Vittoria Brambilla presentando l’iniziativa a Palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi afferma che le risorse sono realmente e immediatamente disponibili.

 

Per i mutui al 4% si avvicinano i rimborsi

Più vicini i rimborsi per le famiglie italiane che hanno sottoscritto un mutuo variabile e che nel corso del 2009 hanno già versato rate con interesse superiore al 4 per cento. Con la risoluzione 59/E di ieri, l’agenzia delle Entrate ha infatti istituito il codice tributo che consente a banche e intermediari finanziari di recuperare in compensazione il credito d’imposta relativo agli sconti stabiliti per i mutui prima casa con il decreto legge 185/08 (il Dl «anti-crisi», convertito dalla legge 2/09).

La crisi del mercato immobiliare ha toccato anche la periferia? Novita’ per chi compra

Di sicuro la crisi non è mancata anche nelle zone periferiche delle citta anche se con effetti diversi ed alle volte originali rispetto alle grandi città.
I prezzi di vendita sono scesi di almeno il 15% rispetto ai prezzi di un anno fa, le modalità di pagamento si sono adeguate a quanto richiesto dalle banche per erogare mutui che vogliono almeno un 20% di acconto, versato dai compratori ed un massimo dell’80% di finanziato. 

Eco-prestito a tasso zero: un modello per rilanciare l’edilizia con impatto ambientale zero

L’eco-prestito è una innovazione francese, ma i suoi risvolti – se positivi ed efficaci – potranno servire da modello anche in Italia. Oltralpe, infatti, il governo francese ha lanciato una iniziativa molto particolare, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici negli edifici, di ridurre le emissioni così dannose di CO2 delle case e non ultimo, con la speranza che il settore edilizio – mai come in questi anni in crisi – possa tornare a crescere e quindi l’occupazione trarne un grande vantaggio.

Carovita: al Sud le cose non vanno meglio

Riguardo al carovita, argomento che imperversa ancora su queste pagine,  è opinione comune che al Nord le spese siano sempre molto più alte,  mentre al Sud i prezzi sono più bassi anche per effetto di un reddito procapite inferiore.
Ebbene, la novità che stupisce un po’ tutti è che  in base ad uno studio condotto da Iper Ugl sul carovita, è sostanzialmente sbagliato dividere almeno su questo argomento,   l’Italia in due.

Draghi: urgente accrescere i consumi

Le affermazioni di Draghi in occasione dell’assemblea annuale della Banca d’Italia confermano, purtroppo, la realtà drammatica in cui si trova il Paese e contribuiscono a far conoscere agli italiani le vere condizioni della nostra economia.
La profonda crisi in atto, infatti, determinerà in Italia una caduta del PIL del 5%. A questo dato estremamente allarmante si aggiungono: una forte contrazione dei consumi, un forte aumento della cassa integrazione e del tasso di disoccupazione, il tutto accompagnato da un tasso di inflazione che si conferma positivo allo 0,9%.