Mutui: in un anno calo del 35%

Il tasso variabile gode di un buon momento. I tagli del costo del denaro effettuati dalla Banca Centrale Europea, infatti, stanno dando ottimi frutti, e infatti chi ha contratto un mutuo per l’acquisto, la ristrutturazione, o la costruzione di un immobile con l’applicazione dei tassi reali in base agli indici Euribor, Eurirs, Irs, stanno cogliendo tali frutti e continueranno a coglierli.

Nuova circolare con disposizioni per il mutuo prima casa

Con una nuova circolare, il ministero dell’Economia e delle finanze ha ribadito che non c’è bisogno di fare alcuna domanda per accedere ai benefici sui mutui a tasso variabile varati dal decreto anticrisi.
Per scontare le rate, le banche devono utilizzare gli elenchi comunicati dall’Agenzia delle Entrate. A tal proposito è stato emanato il 5 marzo scorso uno specifico provvedimento.

BOT e CTZ: rendimenti ormai bassissimi

I rendimenti sui titoli di Stato italiani con scadenze brevi si stanno sempre di più avvicinando allo “zero”, con la conseguenza che i risparmiatori amanti dei titoli pubblici si devono accontentare di interessi sempre più ridotti all’osso. L’odierna asta di titoli di Stato, non a caso, ha fatto registrare l’ennesimo calo dei rendimenti anche a fronte di una domanda elevata rispetto allo stock di titoli offerti dal Tesoro.

Acquisto casa: i giovani orientati verso quella piccola e in affitto

Il 78% delle giovani coppie italiane, che stanno per fare il grande passo,  cerca una casa in centro o nella primissima periferia.
Le coppie sembrano non essere interessate alla villetta con giardino (ambita invece delle coppie con figli) e vogliono mantenere un tenore di vita più movimentato preferendo il centro per i suoi servizi e  per i divertimenti (locali, cinema ecc. ecc.).

 

Mutui Casa: nel mese di aprile tassi ulteriormente abbassati

ROMA –Nel mese di aprile, il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed e’ influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni a tasso fisso e variabile – e’ sceso al 4,07%, inferiore di piu’ di 20 basis point rispetto al tasso del mese precedente che evidenziava un valore del 4,28%.

Tremonti alle banche: allineare i tassi a quelli europei

Le banche italiane dovrebbero allineare i tassi di interesse a quelli europei: è l’esortazione espressa dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso del Credit and Liquidity Day.
Tremonti ha dato ”un suggerimento” al sistema bancario italiano: ”Per aumentare il proprio gradimento – ha detto il ministro – dovrebbero allineare i tassi a quelli europei”.

 

Il taglio tassi ha portato ad un risparmio consistente sui mutui

Secondo una rilevazione dell’Adusbef, l’ultimo taglio deciso dalla Bce, che ha portato il costo del denaro all’1 per cento sta portando un deciso risparmio nelle tasche degli italiani che hanno contratto un mutuo a tasso variabile. La rata mensile per un mutuo di 300.000 euro a trent’anni costa 617 euro in meno (da 1.737 euro a 1.120 euro) rispetto al picco massimo raggiunto di giugno 2008 (-35,5%).

 

Emendate le indicazione per l’applicazione del tetto al 4%

Circa due mesi fa, ormai a marzo, l’Agenzia delle Entrate aveva pubblicato il provvedimento speciale che dava il via libero all’aiuto che lo Stato aveva deciso di dare ai mutui con un tasso variabile (ovvero indicizzato nel tempo secondo le reali oscillazioni dei tassi interbancari europei trimestrali: Euribor, Irs, Eurirs e così via a seconda dei casi e delle specificità mutuatarie).

Cessione del quinto dello stipendio: occhio alla forma di prestito

Presso il CTCU sempre più numerosi i casi di dipendenti e operai che firmano contratti di cessione del quinto dello stipendio con clausole e condizioni “capestro”. Si tratta di veri e propri cappi al collo che possono durare anche molti anni con ripercussioni anche gravi sui bilanci familiari. Quando si sono firmati i contratti rimane poco da fare.

Bisogna pensarci prima e, se proprio si ha bisogno di soldi, meglio prima chiedere un preventivo e farlo visionare da esperti.

Mutui: i bassi tassi spingono forte il variabile

MILANO – Per ora, è l’unico effetto positivo della crisi. Accendere un mutuo infatti non è mai stato così conveniente come oggi. Lo certificano i continui record al ribasso dell’Euribor a tre mesi, il tasso a cui generalmente vengono indicizzati i mutui (oggi sceso all’1,281%). E anche la Banca d’Italia che nel suo ultimo Bollettino ufficiale sottolinea che il tasso medio su un mutuo di durata superiore ai 10 anni, è sceso a marzo al 5,01% (contro il 5,13% a febbraio) confermando la flessione iniziata dall’agosto scorso quando i valori si aggiravano intorno al 6,10%.