L’AQUILA – Il sistema bancario italiano si mobilita in favore della popolazioni terremotate dell’Aquila e della sua provincia. Sospensione del pagamento delle rate mutuo fino alla fine dell’anno e azzeramento delle commissioni bancarie nelle operazioni di bonifico e prelievo, oltre alla messa a disposizione di fondi per la ricostruzione in tutta l’area colpita dal sisma del 6 aprile: sono solo alcune delle ”misure eccezionali” varate oggi dall’Associazione bancaria italiana.
Le iniziative sono state illustrate, in una conferenza stampa all’Aquila, dal direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, dal presidente della commissione regionale Abi, Nicola Di Matteo, e da Rinaldo Tordera, direttore generale della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila (Carispaq, Gruppo Bper), una delle banche del territorio piu’ colpite dal terremoto, privata della sua sede storica sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele all’Aquila.
Le agevolazioni decise oggi ”valgono per tutti gli sportelli bancari della zona ricompresa nel decreto ministeriale sullo stato di emergenza”, ha sottolineato Zadra assicurando che non ci saranno difformita’ di trattamento tra sportello e sportello, salvo condizioni di miglior favore, e che pertanto ”le misure eccezionali saranno uguali per tutti”.
Oltre a mutui e agli altri finanziamenti bancari, la sospensione decisa dall’Abi per le zone terremotate riguardera’ anche il credito al consumo, ovvero l’acquisto di beni (auto, elettrodomenstici, ecc.) effettuato con finanziamenti rateali. Tra le altre misure annunciate, sara’ favorita la rinegoziazione dei mutui attraverso l’allungamento della scadenza e la conseguente rimodulazione delle rate; le aperture di credito saranno rimodulate ”nel pieno interesse del cliente, con particolare riferimento a rinnovi, revoche e sconfinamenti”.
L’azzeramento delle commissioni riguardera’ tutte le operazioni di pagamento (bonifici, addebiti, ecc.) nonche’ i prelievi sia alla cassa sia attraverso gli sportello automatici (Bancomat). Saranno abbattuti anche eventuali oneri legati a casi di sconfinamento determinati da pagamenti addebitati dopo il 6 aprile, data del terremoto.
Nelle zone del sisma sara’ inoltre garantita la continuita’ dei servizi bancari, con l’impiego di 15 container e cinque camper adibiti a sportello bancario che assisteranno anche l’Inps nel pagamento delle pensioni in denaro contante. Per quanto riguarda la messa a disposizione di fondi per la ricostruzione e l’assistenza alle imprese, ci sono gia’ esempi concreti. La Banca di Credito Cooperativo di Roma, presente in Abruzzo con 17 sportelli, sei dei quali nell’area del sisma, ha messo a disposizione delle imprese un plafond di 30 milioni di euro per finanziamenti fino a quindicimila euro a tasso zero, e rimborso in tre anni (a partire dal secondo) per progetti finalizzati ad affrontare l’emergenza o relativi alla successiva fase della ricostruzione.
Fonte: Ansa.it