Ormai quando si tratta di erogare un mutuo le banche si sono fatte sempre più diffidenti, tanto che i richiedenti in Italia fanno sempre più fatica ad ottenerli, visti che le condizioni si sono fatte decisamente stringenti.
Infatti i criteri selettivi per i clienti, soprattutto quelli considerati a rischio potenziale come i lavoratori autonomi, quelli con contratto a termine o atipico, in prmis i giovani, che lavorino da poco tempo, si sono fatti più stringenti. Inoltre molti dei potenziali richiedenti demordono dal presentare la domanda sia per la crescita dello spread che per le condizioni proibitive, con la soglia limite per i mutui che si è abbassata per alcuni all’80% al 70-75% o anche meno. Gli istituti di credito restano sempre nella legge, ma così molti rischiano di essere tagliati fuori.
A testimoniare ancora di più la difficoltà ma anche le possibili soluzioni è ora un’inchiesta di Mutui.it che ha confermato come sia nettamente aumentata negli ultimi mesi la percentuale di mutui concessi solo con una figura esterna capace di garantire il costante pagamento delle rate: si tratta del 27% dei mutui erogati negli ultimi sei mesi. Il sito ha esaminato i mutui concessi nel periodo aprile-settembre 2012 e ha confermato che il 47% dei programmi di prestito ai quali le banche hanno dato il proprio assenso risulta cointestato a due soggetti. Il 6% dei mutui concessi, inoltre, prevede sia un garante che un cointestatario.
In pratica il garante è il mezzo attraverso il quale i richiedenti possono accedere al denaro visto che comunque le banche potranno rivalersi su di lui. Ma ovviamente dovranno fornire garanzie precise sulla loro solvibilità. In particolare nel 74% dei casi il finanziamento é legato all’acquisto della prima abitazione, mentre solo il 4% delle richieste è per la seconda casa, a dimostrazione di come si tratti di necessità reali.
