Se fino al 2013 i bonus bebè venivano configurati come aiuti economici del valore di 300 euro erogati dall’Inps a tutti coloro che rinunciavano al congedo parentale, configurandoli così come finanziamenti a fondo perduto, adesso si trasformano.
Infatti tra i provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità c’é anche quello relativo alla loro trasformazione in un vero e proprio prestito erogato dagli istituti di credito aderenti all’iniziativa. Diventeranno quindi non più di un finanziamento a fondo perduto, ma un vero e proprio prestito agevolato che dovrà essere restituito in un massimo di cinque anni.
Potrà essere richiesto da quelli che siano diventati genitori di nuovi nati sia di figli adottati e la domanda per ottenere il credito dovrà essere presentata alla banca prescelta entro e non oltre il 30 giugno successivo alla nascita del bambino o all’adozione. L’importo massimo richiedibile é pari a 5 mila euro e le somme ottenute non sono vincolare all’acquisto di beni particolari, ma potranno essere spese per qualsiasi esigenza. Il tasso d’interesse applicato al finanziamento inoltre non potrà essere superiore al 50% del TEGM, ossia il Tasso Effettivo Globale Medio applicato ai prestiti personali.
Sarà possibile richiedere un solo finanziamento per figlio, ma qualora ci siano più figli è possibile richiedere più prestiti agevolati, uno per ogni bambino e per richiedere il prestito non è previsto alcun limite di reddito. Le banche che aderiscono all’iniziativa sono diventate moltissime e la loro lista completa può essere consultata all’indirizzo www.fondonuovinati.it oppure sul sito dell’Abi, ossia l’Associazione bancaria italiana.