Bonus ristrutturazioni, è boom di mutui

Il primo effetto concreto dell’aumento per il bonus ristrutturazioni dal 36 al 50% sembra essere quello di aver convinto una parte maggiore di italiani ad acquistare meno case nuove e a ristrutturare quelle già in possesso, o comunque ad acquistare appartamenti da mettere a posto e che quindi sul mercato hanno prezzo inferiori.

Infatti mentre le compravendite in questo inizio del 2012 sono in calo di almeno il 20% sul territorio nazionale si registrano sempre più richieste di mutui per le ristrutturazioni, grazie anche agli incentivi entrati definitivamente in vigore da fine giugno.Lo testimonia anche l’analisi del sito specializzato Prestiti.it secondo il quale i finanziamenti attualmente richiesti per ristrutturazioni rappresentano ormai il 13% del totale delle domande di prestito personale.

E’ stato esaminato un campione di oltre 40mila preventivi richiesti tra gennaio e giugno 2012 ed è emerso che l’importo medio è pari a 16.800 euro, da restituire in 78 mesi. Il soggetto-tipo ha un’età media compresa tra i 40 e i 45 anni e può godere di uno stipendio onorevole visto che la somma media dichiarata è di circa 1.700 euro al mese che sale a 1.800 nelle regioni del Nord Italia. Ma sono le regioni del Mezzogiorno quelle percentualmente più attive, con una media di richieste specifiche tra il 13 e il 17%, con un picco del 20% in Calabria e del 18% in Puglia mentre ad esempio in Trentino Alto Adige la percentuale è del 5%.

Un fenomeno che deriva anche dalla possibilità di ristrutturare edifici vecchi, magari quelli lasciati in eredità da nonni o altri parenti e che si possono suddividere in più appartamenti a seconda delle esigenze. Quindi al Sud si verificano richieste di importi leggermente più elevati, con una media di 17.500 euro e una punta in Sicilia di 19.500 euro, nonostante lo stipendio medio dichiarato in fase di preventivo sia più basso (pari a 1.500 euro).

In pratica la tendenza è quella di rammodernare e conservare, piuttosto che andare a cercare avventure nuove dovendo affrontare spese maggiori, che invece in questo caso si riescono a limitare a cifre raggiungibili e finanziabili.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *