Si registra un boom di domande e richieste per la concessione della moratoria varata qualche mese fa, volta ad esonerare nuclei familiari a rischio e aziende, dal pagamento delle rate dei mutui accesi per l’acquisto della prima casa.
La manovra, messa in atto dall’ Associazione delle banche italiane in collaborazione con alcune delle associazioni di consumatori e di categoria, mira a risollevare la condizione economica degli italiani stroncati dalla crisi.
La moratoria concede la possibilità di sospendere il rimborso della rata per un periodo pari a 12 mesi, e sarà attiva già da questo febbraio.
Un vero e proprio boom di domande che al 31 Dicembre contava circa 83 mila richieste accolte, su un numero complessivo di 117 mila presentazioni, registrando l’erogazione di un capitale pari a oltre 7 miliardi di euro.
A renderlo noto alcuni dati raccolti dall‘ l’Abi, e presentati in un rapporto pubblicato dal Ministero dell’Economia presieduto da Tremonti, firmatario del decreto.
Fino ad ora sono state accolte circa 83.000 domande per un numero pari a circa 7 miliardi di euro di capitale su mutui e leasing sospesi.
Pare che la moratoria goda di un duplice proposito, in quanto da un lato limiterà l’esborso di liquidi da parte delle aziende, causa principale della crisi finanziaria, mentre dall’altro consentirà a quest’ultime di calcolare e reinvestire il danaro in nuove produzioni, ridando slancio e vigore all’economia italiana.
Importante ricordare però, che per poter stimare gli effettivi benefici della manovra, bisognerà attendere alcuni mesi.