Tra crisi economica, instabilità finanziaria e disagio lavorativo.. comprare una casa diviene sempre di più un’azione titanica, ed è alquanto comprensibile dato che si devono investire ingenti somme di danaro e nella maggioranza dei casi bisogna inevitabilmente stipulare un contratto di mutuo, o si rischia di rimanere per un’intera vita con il sogno di acquistare una casa che non arriverà mai!
Così nuove indagini hanno svelato inquietanti scenari che non prospettano nulla di buono per quanto riguarda l’intero popolo dei mutuatari, difatti secondo alcune stime e da quanto dichiarato dall’Ansa, aumenta in maniera esponenziale il numero di famiglie in difficoltà che non possono procedere al rimborso di capitali ricevuti in prestito dalle banche.
Ad aggravare maggiormente la situazione, le prospettive occupazionali poco convincenti che sembrano compromettere in maniera ancora più massiccia la situazione economica degli italiani.
A quanto pare, infatti, la quota di “prestiti incagliati” ha raggiunto una cifra pari a 2,8% nello scorso mese di Marzo, 0,4 punti percentuali in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Ma ad aumentare sono anche le insolvenze, difatti numerose sono le famiglie impossibilitate a pagare, e in rapporto ai crediti bancari la cifra sale dallo 0,3% punti percentuali nel 2009 all‘ 1,4% nel quarto trimestre, dato che resta stabile e immutabile fino a primi 3 mesi 2010.
Bankitalia conferma, e attribuisce le responsabilità di tale preoccupante situazione al mercato del lavoro sempre più rigido e inadatto a far fronte alle richieste di liquidi da parte delle famiglie.
A confermare tale condizione, anche l’andamento registrato dal settore mutui che, nell’anno compreso tra il 2008 e il 2009, ha subito enormi cali per poi dimostrare deboli segnali di ripresa solo agli inizi del 2010