Per il mantenimento della casa di proprietà, e per sostenere i costi relativi all’affitto, i cittadini italiani, dal 2001 ad oggi, hanno dovuto subire aumenti di prezzi, tariffe e rate dei mutui a dir poco insostenibili.
In particolare, con l’arrivo del nuovo anno, la Federconsumatori, attraverso il suo Osservatorio Nazionale, ha rilevato come i costi dal 2001 ad oggi siano balzati del 35% per la casa di proprietà, e del 72% per quella in affitto.
Di conseguenza, in un contesto caratterizzato dalla crisi economica e finanziaria, e dalla persistente perdita del potere d’acquisto di salari e stipendi, i dati forniti dall’Osservatorio Nazionale dell’Associazione permettono di affermare che quella per la casa è in Italia una vera e propria emergenza.
E se da un lato coloro che non hanno una casa di proprietà fanno sempre più fatica a pagare l’affitto, i proprietari degli immobili che hanno contratto un mutuo a tasso variabile si sono trovati nel corso del 2008 in forte difficoltà; trattasi, nello specifico, di oltre tre milioni di famiglie italiane che dal 2006 ad oggi, secondo le rilevazioni della Federconsumatori, hanno visto crescere la rata mensile del mutuo in media di ben 200 euro.
Nell’attesa che i recenti tagli dei tassi di interesse generino gli effetti positivi e sperati di abbassamento delle rate del mutuo, gli italiani nel corso del 2008 hanno dovuto fare i conti anche con l’aumento delle bollette di luce e gas, e con il forte aumento delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni.