Da febbraio 2010 scatta il “Piano famiglie”

Un’altra novità dal mondo dei mutui riguarda il progetto di sospensione delle rate dei mutui per le famiglie che sono in una situazione precaria: è stato raggiunta un’intesa tra l’Abi, associazione bancaria italiana, e le associazioni dei consumatori, su una base che comprenderà tutti i mutui che non superano la cifra di 150 mila euro per l’acquisto della casa principale.

Questa misura porterà sicuramente una boccata d’ossigeno per quelle famiglie in grave difficoltà in questi dodici mesi: ulteriore requisito per ottenere la sospensione è il reddito del titolare del mutuo, che deve essere inferiore ai 40 mila euro annui.

Questo progetto diventerà operativo in occasione delle rate in pagamento a febbraio 2010, e il via definitivo è stato dato ieri, con una firma di un avviso comune.

Entriamo nei particolari, ovvero il “Piano famiglie”, cosi ribattezzato, sospenderà le rate in questi casi particolari, che devono essersi verificati tra il 1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2009, con un ritardo massimo di 6 mesi come limite della moratoria:

–          Il lavoratore dipendente a tempo determinato (che ha perso l’impiego di lavoro) o indeterminato (il cui contratto è finito); il lavoratore autonomo che ha terminato l’attività; il nucleo famigliare dove è morto uno dei componenti percettore del reddito di sostegno della famiglia; lavoratori in cassa integrazione (sia essa ordinaria o straordinaria); sospensione o diminuzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni.

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