Coloro che al giorno d’oggi riescono ad accedere a finanziamenti, prestiti e mutui sono afflitti da un’unica e costante preoccupazione: onorare il pagamento delle rate per l’intera durata del contratto.
Una cosa non facile oggi, soprattutto se si pensa al contesto economico e finanziario in cui versa l’Italia.. e l’Europa tutta.
Difatti, fino a qualche tempo fa tendenzialmente si poteva affermare che un utente con un posto fisso e con un guadagno medio riusciva, seppur con qualche sacrificio, a portare avanti il pagamento rateale. Discorso ben diverso oggi, in quanto tra crisi, licenziamenti e svalutazioni del denaro oltre il 75% delle richieste di mutuo finiscono per non essere onorate.
Ma quali sono i fattori che determinano la crisi dei mutui e conseguentemente il mancato pagamento?
In primo luogo ritroviamo certamente le politiche imprenditoriali delle banche che oramai sono sempre più ferree nell’accettare una richiesta di mutuo da parte di un semplice lavoratore. I requisiti sono diventato più rigidi e le garanzie da offrire sempre più massicce. Non bastano più garanzie ipotecarie oggi servono anche solide garanzie reddituali.
Altra causa, certamente non meno importante, risiede nelle operazioni di sponsorizzazione operata dai principali broker online presenti sul web. Grazie a questi motori di ricerca è possibile trovare le migliori offerte presenti sul mercato, il problema è che spesso aggiungono in fondo alla pagina piccole note inerenti alle condizioni reddituali senza contare spese e tasse aggiuntive sottaciute nelle offerte presentate.
Per ottenere un mutuo oggi mediamente una banca richiede un reddito di circa 2500 euro per l’erogazione di 100 mila euro con conseguente rata di circa 700 per un piano di ammortamento lungo 20 anni.
È così che oggi chiedere un mutuo, ottenerlo e pagarlo..è diventata una vera e propria impresa!