A qualche mese dall’entrata in vigore, ecco che cominciano i primi resoconti rispetto ai risultati raggiunti attraverso il varo del famoso “piano famiglie” volto a sostenere le varie famiglie presenti sul territorio impossibilitate a sostenere le spese mensili del mutuo in seguito all’insorgere di eventi gravi quali perdita di lavoro, lutti o presenza di gravi malattie.
Dopo i primi due mesi sono stati finalmente pubblicati i nuovi bilanci ufficiali al fine di valutare l’andamento di un progetto che sembra protrarsi fino al 31 Gennaio 2011 come voluto dall’Abi.
Analizzando la questione sembra che siano stati ben 10.281 i contratti di mutuo che da Febbraio a Marzo hanno avuto accesso al progetto di moratoria, raggiungendo un debito residuo che tocca il miliardo di euro.
Volgendo uno sguardo complessivo al territorio nazionale, sembra che circa il 60% delle domande sia pervenuto soprattutto dalle regioni del nord Italia, mentre per il sud sembrano essere state appena il 23% del totale.
Ricordiamo che la moratoria prevede la possibilità di sospensione del pagamento del mutuo per un periodo massimo di un anno per tutti i mutui di importo massimo di 150 mila euro richiesti per procedere all’acquisto,alla ristrutturazione, o alla costruzione della propria abitazione principale.
Possono usufruirne le famiglie che hanno un reddito economico compreso tra o e 40 mila euro annuali e che, nel corso del biennio compreso tra il 2009 e il 2010, abbiano subito eventi particolarmente negativi che abbiano compromesso in tutto o in parte, la possibilità di pagamento.
Da quanto emerso sembra che oltre il 90% degli interessati abbia ricevuto la sospensione totale della rata, mentre solo meno del 10% ha ottenuto il blocco della sola quota capitale.