Nella mente dell’italiano medio la casa – e tutto ciò che con essa è collegato – rappresenta ciò che si definisce “sicurezza”. Molti, piuttosto che comprare una casa già costruita, preferiscono edificarsela autonomamente, confidando nei progetti che architetti ed ingegneri redigono per case veramente su misura.
Vien da sé però che la costruzione di una casa rappresenti un problema per molti che non hanno forti mezzi economici. Ed è per questo che ci si rivolge alle banche. Ora, con la presente situazione economica le banche hanno chiuso i rubinetti dell’erogazione del credito e sono molto accorte ed attente ad elargire finanziamenti.
Insomma, la costruzione di una casa senza un mutuo che ne permetta poi il pagamento rappresenta un vero problema all’ordine del giorno. I finanziamenti erogati per la costruzione di una casa solitamente non sono mai elargiti in un’unica soluzione: la somma di denaro viene distribuita lungo un arco di tempo esattamente come avviene per la restituzione dell’importo, con la differenza però che il tempo segue di pari passo l’avanzamento dei lavori. Più la casa viene costruita in fretta, più velocemente si potrà attingere all’importo.
L’ultimo versamento corrisponde invece al piano di ammortamento e coincide con la conclusione dei lavori di edificazione. Si preferiscono anche qui soluzioni che prevedono il ricorso ad un mutuo a tasso fisso piuttosto che variabile . La preferenza al mutuo a tasso fisso si può spiegare con la possibilità di un maggiore controllo sull’importo delle rate, uguali per tutto lo stato di avanzamento dei lavori, evitando quindi il rischio di trovarsi con una somma ingente da pagare ma scarsi mezzi per far fronte e onorare queste spese. Sono altrettanto controllabili anche le somme degli interessi, senza la preoccupazione di trovarsi all’improvviso una rata spropositata influenzata dall’andamento del mercato.
Fonte: Prestitoblog.it
