Mutui casa, l’Euribor scende sotto il 3%

Le associazioni dei consumatori prevedono un risparmio consistente. Manovre sullo spread.

Ancora giù i tassi interbancari, con l’Euribor sulla scadenza tre mesi scivolato sotto la soglia del 3% per la prima volta dal 23 giugno 2006. Il tasso è, infatti ,sceso di tre punti, al 2,99%, in base ai dati rilevati dall’European Banking Federation. L’Euribor a tre mesi è il tasso che le banche applicano sui prestiti in euro trimestrali agli altri istituti di credito e in base al quale viene calcolato il tasso di interesse sulle rate dei mutui.
Nei giorni scorsi, prima ancora del nuovo calo dell’Euribor, le associazioni dei consumatori avevano già calcolato un risparmio consistente, fino a 3.400 euro all’anno, può arrivare, infatti, dal netto calo dei tassi di riferimento della Bce e dell’Euribor. Si fa presto a fare i conti: quando l’Euribor a tre mesi, appena il 9 ottobre scorso, era al massimo raggiungeva il 5,39% e la rata di un mutuo da 200.000 euro a 30 anni (a tasso variabile con uno spread dell’1%) aveva raggiunto addirittura i 1.250 euro al mese.

I consumatori: ma le banche aumentano lo spread
Ma questi risparmi molto significativi ci saranno se le banche non continueranno ad aumentare lo spread, che è il costo aggiuntivo che gli istituti di credito impongono su un mutuo. E che rappresenta, in realtà, la loro quota di profitto. “Bisogna regolamentare anche questo ulteriore aspetto”, dichiarano Elio Lannutti, presidente di Adusbef e senatore dell’Italia dei Valori e Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, perché “se il tasso è basso le banche finiscono per guadagnare due volte”.

La replica dell’Abi: lo spread è definito nel contratto
“Gli spread sui mutui in circolazione sono definiti dal contratto e, pertanto, non possono essere oggetto di variazione, se non ristrutturando il finanziamento”: è questa la difesa dell’Abi ( la Confindustria degli istituti di credito) rispetto all’accusa di Federconsumatori e Adusbef che le banche non stiano trasferendo sui clienti tutti gli effetti positivi derivanti dal calo dei tassi di interesse. Sui nuovi mutui, spiegano all’associazione bancaria, la valutazione sarà possibile solo una volta raccolti tutti i dati anche se, sottolineano, “non è incoerente” che in una fase di elevata volatilità ed alto rischio come questa gli spread vengano ritoccati al rialzo.
Con il crollo della produzione industriale, sottolineano, aumenta il rischio di fallimento delle imprese e con esso anche quello associato ai lavoratori impiegati nelle stesse, che possono vedere il proprio reddito ridotto a causa della cassa integrazione o addirittura azzerato in caso di licenziamento. Ma il rischio di cui parla l’Abi che cioè molte famiglie non riescano a far fronte alle rate, aumentano se il costo dei muti viene mantenuto a livelli insopportabili.
L’Abi, poi, è più realista del re, visto che molte banche importanti – a partire da Unicredit – hanno deciso la sospensione anche per un anno dal pagamento delle rate in caso di difficoltà derivanti dalla cassa integrazione o dalla perdita del posto di lavoro.

Oltre 17.000 surroghe in pochi mesi
A confermare che molti mutui sono poi ultraprofittevoli per gli istituti che li hanno concessi, c’è anche l’elevato numero di italiani che sono riusciti a cambiare il loro con un altro più conveniente. Sono stati, infatti, oltre 17.500 gli atti di surrogazione dei mutui (portabilità) stipulate da giugno a metà ottobre 2008. Il dato è fornito dal Consiglio Nazionale del Notariato che ha effettuato un monitoraggio su tutti i notai in esercizio, 5 mila in tutta Italia, per verificare l’andamento della portabilità dei mutui. Dal 2 giugno al 15 ottobre 2008 sono state realizzate 17.661 portabilità.
“La disponibilità del Notariato è stata massima sin dall’inizio per favorire le famiglie in difficoltà”, ha dichiarato Paolo Piccoli, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, “per questo il Cnn ha sostenuto che l’intervento del notaio non è necessario nella rinegoziazione dei mutui che possono realizzarsi direttamente tra banca e mutuatario, come ricordato anche nelle guide informative realizzate con le Associazioni dei consumatori. I dati confermano che il meccanismo della portabilità funziona e, nei mesi di novembre e dicembre, sono in progressivo aumento”.

Fonte: Ilsalvagente.it

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