Come oramai noto, l’anno appena sopraggiunto porterà agli italiani cattive notizie in merito a rincari e rialzi che toccheranno numerosi settori della vita quotidiana.
Difatti i nuclei familiari dovranno esborsare circa 110 euro in più, rispetto al passato, tra spese relative ai servizi bancari e mutui e finanziamenti per l’acquisto di un immobile.
A quanto pare le spese legate a finanziamenti e mutui aumenteranno di circa 80 euro rispetto al 2009, mentre i servizi bancari vedranno applicate costi pari a circa 30 euro in più.
Federconsumatori aveva annunciato già mesi fa l’imminente stangata mettendo in guardia consumatori ed utenti e preparandosi, di conseguenza, a contestazioni e proteste in quanto tale sconvolgimento fiscale giunge in un momento davvero delicato per i cittadini che appena cominciano a riprendersi dalla crisi economica.
Difatti alcuni studi condotti sulla condizione economica delle famiglie, mettono in luce che i rincari messo a punto quest’anno, faranno pericolosamente scivolare numerose famiglie già in situazione precaria oltre la soglia di povertà.
Certamente complici di tale complicata situazione, banche ed enti creditizi, che per potersi assicurare continue e sempre maggiori entrate adottano manovre poco trasparenti che ricadono sulla condizione economica di chi ne usufruisce il servizio.
La situazione infatti può essere esaminata guardando il settore mutui, difatti nonostante l’Euribor tocchi minimi storici i prezzi continuano a lievitare perché gli spread applicati per le nuove stipule sono stati fatti oggetti di rincari selvaggi.
In questo modo le banche si assicurano una copertura dai rischi del mercato in continua oscillazione applicando ai mutui spread molto pià alti, a volte addirittura il doppio rispetto all’Euribor indicizzato a tre mesi che in questi mesi pare essere sceso al di sotto dello 0,70%.
Stesso discorso per i servizi bancari che, infatti, dopo un primo momento di calo dei prezzi hanno subito registrato rincari in quanto dopo aver cancellato la spesa di massimo scoperto, le banche hanno introdotto nuove commissioni a volte ancora più salate e difficili da onorare.
