In Italia sono ancora poco diffusi ma in compenso nei Paesi anglosassoni stanno spopolando tanto che presto potremmo vederli invadere anche il nostro mercato. Parliamo dei mutui offset che permettono di collegare il finanziamento al proprio conto corrente bancario.
Sono sostanzialmente di due tipi: il primo prevede che i tassi d’interesse maturati sul conto corrente siano corrispondenti a quelli che gravano sul mutuo permettendo così che gli interessi attivi fruttati sul conto possano controbilanciare quelli passivi applicati ai mutui, riducendone quindi l’importo. Se il cliente opta per questa soluzione di calcolo degli interessi dovrà prestare attenzione soprattutto all’imposta del 20% che grava sui tassi dei conti correnti e che potrebbe far perdere la convenienza di questa formula.
Invece la seconda opzione per i mutui offset prevede che l’importo della rata mensile vari in base al saldo posseduto sul conto cui è associato. In pratica vuol dire che gli interessi applicati sul mutuo sono calcolati sulla differenza tra il capitale che rimane da pagare per il mutuo e la giacenza media che c’è sul conto. Quindi più soldi si possiedono sul proprio conto corrente e più basso sarà l’importo della rata mensile.
In Italia oggi alcuni operatori come CheBanca! e IW Bank hanno iniziato a proporli soprattutto ai loro clienti titolari di un conto online. La differenza sta nel fatto che IwBank consente di abbinarlo anche ad un tasso fisso mentre CheBanca invece ha il vantaggio di permettere di abbinare più di un conto corrente per permettere ad esempio a marito e moglie di compensare entrambi gli interessi del mutuo. In totale si possono abbinare fino a 5 conti, sia il normale conto corrente sia il conto tascabile.
Ora si tratta di aspettare che il mercato sappia recepire al meglio il messaggio in modo da vedere i mutui Offset trovare la loro giusta collocazione nel panorama economico nazionale.