E’ un’iniziativa piccola ma importante che merita di essere citata ad esempio, come ogni tanto facciamo dalla pagine di questi blog. Perché da mercoledì 29 febbraio i residente nel pordenonese potranno fare richiesta di prestiti senza interessi da 1.000 fino a 2.000 euro per sostenere spese urgenti riguardanti casa, salute e istruzione.
Coloro che vogliono aprire un nuovo Conto Deposito, e siano alla ricerca delle migliori proposte attualmente sul mercato possono contare (proprio durante questo mese di Febbraio), su un interessante e variegato ventaglio promozionale. In questo periodo particolarmente difficile, data la crisi economica e i tagli ( senza contare i rincari) previsti dal nuovo Governo, viene spontaneo chiedersi come tutelare al meglio il proprio danaro.
I tassi relativi ai mutui e ai prestiti sono fermi ormai da mesi, grazie anche alla politica della BCE. Ma nonostante questo le rate imposte dalle banche nello stesso periodo sono aumentate, provocando l’ovvia indignazione dei risparmiatori italiani e la reazione delle principali associazioni, come Federconsumatori e Adusbef.
Mutuo a tasso variabile: quanto conviene oggi accenderne uno? Come abbiamo più volte sottolineato nel corso dei nostri articoli, chiedere un mutuo oggi non è un’impresa facile. Data la crisi economica in cui versa l’Italia, numerosi sono i cittadini in condizione di indigenza, e per tanti di loro indebitarsi per 30 anni rappresenta un serio pericolo.
Ottenere un prestito oggi non è cosa facile! Le banche sono sempre più esigenti, le garanzie da offrire sempre più massicce ed ecco che ottenere un po’ di danaro diventa sempre pi complesso. Servono quindi sistemi alternativi che permettano di reperire un po’ di liquidità, ovviamente in via del tutto lecita, senza dover per passare necessariamente attraverso l’intricato circuito bancario.
Quando si tratta di scegliere un mutuo gli italiani sembrano avere pochi dubbi: sono meglio quelli a tasso fisso. E’ quanto emerge dalla ricerca effettuata dal sito specializzato Mutui.it, uno dei più frequentati d’Italia, che ha analizzato più di 400mila preventivi compilati online dai nostri connazionali negli ultimi mesi.
Coloro che al giorno d’oggi riescono ad accedere a finanziamenti, prestiti e mutui sono afflitti da un’unica e costante preoccupazione: onorare il pagamento delle rate per l’intera durata del contratto.
Una cosa non facile oggi, soprattutto se si pensa al contesto economico e finanziario in cui versa l’Italia.. e l’Europa tutta.
Il ministero della Gioventù ha fatto un’ulteriore mossa per agevolare i mutui per la prima casa alle giovani coppie– Nell’arco di una decina di giorni infatti verrà sottoscritto l’accordo definitivo con l’Abi, Associazione Bancaria Italiana. A seguire ci saranno gli accordi con i singoli istituti di credito per offrire il finanziamento a condizioni agevolate.
Potete toccare tutti agli italiani, ma non la loro vanità. Ecco perché sono oltre un migliaio quelli che ogni mese ricorrono ad un prestito o ad un finanziamento per riuscire a pagare trattamenti estetici e ovviamente non si tratta soltanto di donne.
Da una parte le regole per i soldi che ci sarebbero e tornerebbero a dare respiro a molte famiglie oltre che aziende alle prese con prestiti e mutui. Dall’altra la rigidità delle banche che a tutt’oggi non hanno ancora sbloccato quei 209 miliardi di euro concessi non più tardi del mese scorso dalla BCE.
C’è un esercito, nemmeno troppo piccolo, sul quale puntano banche e istituti di credito per il prossimo futuro. E’ quello dei 450mila pensionati italiani che al massimo entro il 7 marzo prossimo non potranno più ritirare la loro pensione in contanti, se superiore ai mille euro. E così tornano di moda in questi giorni proposte con i vecchi libretti di deposito nominativo.
Se il trend nei primi tre trimestri del 2011 era stato quello di una richiesta relativa ai mutui decisamente minore rispetto agli anni passati, i dati finali non potevano che fotografare cifre complessivamente più basse, come fotografa anche il bilancio sui mesi da ottobre a dicembre dell’osservatorio Mutui-internet.it, solitamente molto preciso sull’argomento.
Ha avuto un successo andato anche oltre le previsioni il finanziamento della BCE agli istituti di credito dell’Eurozona: sono andati via ben 489 miliardi di euro richiesti dalle 523 banche interessate. E quasi un quarto del denaro, ben 116 miliardi, arriverà in Italia, a dimostrazione della necessità urgente di avere fondi liquidi.
Probabilmente ce n’eravamo accorti da tempo ma l’ultimo rapporto di Bankitalia, che fotografa la situazione economica della famiglie italiane, lo testimonia appieno: almeno per quattro su dieci, infatti, la voce più pesante per quello che riguarda i debiti è dovuto all’accensione di un mutuo per la casa.
Il quadro è tanto chiaro quanto drammatico: le