Il taglio tassi ha portato ad un risparmio consistente sui mutui

Secondo una rilevazione dell’Adusbef, l’ultimo taglio deciso dalla Bce, che ha portato il costo del denaro all’1 per cento sta portando un deciso risparmio nelle tasche degli italiani che hanno contratto un mutuo a tasso variabile. La rata mensile per un mutuo di 300.000 euro a trent’anni costa 617 euro in meno (da 1.737 euro a 1.120 euro) rispetto al picco massimo raggiunto di giugno 2008 (-35,5%).

 

Emendate le indicazione per l’applicazione del tetto al 4%

Circa due mesi fa, ormai a marzo, l’Agenzia delle Entrate aveva pubblicato il provvedimento speciale che dava il via libero all’aiuto che lo Stato aveva deciso di dare ai mutui con un tasso variabile (ovvero indicizzato nel tempo secondo le reali oscillazioni dei tassi interbancari europei trimestrali: Euribor, Irs, Eurirs e così via a seconda dei casi e delle specificità mutuatarie).

Cessione del quinto dello stipendio: occhio alla forma di prestito

Presso il CTCU sempre più numerosi i casi di dipendenti e operai che firmano contratti di cessione del quinto dello stipendio con clausole e condizioni “capestro”. Si tratta di veri e propri cappi al collo che possono durare anche molti anni con ripercussioni anche gravi sui bilanci familiari. Quando si sono firmati i contratti rimane poco da fare.

Bisogna pensarci prima e, se proprio si ha bisogno di soldi, meglio prima chiedere un preventivo e farlo visionare da esperti.

Mutui: i bassi tassi spingono forte il variabile

MILANO – Per ora, è l’unico effetto positivo della crisi. Accendere un mutuo infatti non è mai stato così conveniente come oggi. Lo certificano i continui record al ribasso dell’Euribor a tre mesi, il tasso a cui generalmente vengono indicizzati i mutui (oggi sceso all’1,281%). E anche la Banca d’Italia che nel suo ultimo Bollettino ufficiale sottolinea che il tasso medio su un mutuo di durata superiore ai 10 anni, è sceso a marzo al 5,01% (contro il 5,13% a febbraio) confermando la flessione iniziata dall’agosto scorso quando i valori si aggiravano intorno al 6,10%.

Continua a crescere il mercato dei beni immobili ad uso turistico

Da più di 5 anni cresce il valore immobiliare delle seconde case, ed oltre il 40% degli italiani acquista immobili ad uso turistico facendo ricorso ai mutui.
Il mercato immobiliare turistico tiene e continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+4,2%). Lieve diminuzione dei prezzi di compravendite immobiliari in molte località turistiche, in calo il numero delle transazioni (-10,8%)

BOT a 3 mesi sotto l’1%

L’ultima riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, dall’1,25% all’1%, ha sortito immediatamente i suoi effetti anche sui titoli di Stato italiani, i cui rendimenti si sono più che allineati nel breve termine a tale manovra permettendo in questo modo a carico dello Stato una minore spesa per interessi a scapito, però, di rendimenti ridotti al lumicino per i piccoli risparmiatori.

Affitti delle case in calo

Analizzando la situazione inerente gli affitti, partendo dagli ultimi mesi dell’ anno scorso, emerge che, nel secondo semestre del 2008 il mercato delle locazioni segnala, a livello nazionale, una contrazione dei canoni di -1,3% sui bilocali e di -0,7% sui trilocali. Questo è quello che afferma la nota società immobiliare Tecnocasa sottolineando che nelle grandi città la flessione è stata più marcata con -1,9% per i bilocali e di -2,1% per i trilocali.

Nel tempo conviene di più il tasso variabile

Il Sole 24 Ore sorprende tutti, e pubblica uno studio dove dimostra come il tasso variabile sia stato quello di gran lunga più conveniente per chi ha stipulato dei contratti di mutuo a livello immobiliare, sia per quanto riguarda l’acquisto della prima casa o di altra unità immobiliare, che per riguarda la sua stessa costruzione nonché eventuale ristrutturazione (si fa, ovviamente, riferimento alla classica distinzione di mutui fondiari ed ipotecari, mutui edilizi con polizza assicurativa e ad erogazione a scandita e semplici finanziamenti per la ristrutturazione).

Le novità per i mutui immobiliari

I mutui immobiliari nonché le compravendite immobiliari, di case o altri edifici al di là della loro destinazione d’uso, continuano a scendere, e difatti gli studi e le statistiche lo documentano ampiamente. Eppure, cominciano ad intravedersi segnali di ripresa, supportati da specifici piani di incentivazione economica, diretta ed indiretta.

Mutui: quando conviene sostituirli

La decisione di cambiare mutuo è importante forse ancor di più di quando viene stipulato, visto che senza prestare attenzione può accadere che il nuovo mutuo a conti fatti possa essere addirittura più oneroso di quello vecchio. Di norma, il mutuatario decide di cambiare il mutuo, con la surroga o con la sostituzione in concomitanza o con variazioni del reddito familiare, o a seguito di ampie variazioni dei tassi di mercato.

Mutui: su acquisto di 3 immobili, interessi detraibili su 2

Roma – Gli interessi passivi originati da un mutuo ipotecario acceso per l’acquisto unitario di tre immobili, un’abitazione principale, la relativa pertinenza e un appartamento da ristrutturare, che in seguito potra’ essere accorpato all’abitazione principale, sono detraibili solo per la quota relativa all’acquisto dell’abitazione principale e della sua pertinenza.

Euribor a 3 mesi: nuovo minimo storico

Ancora minimi storici per i tassi interbancari. L’Euribor (Euro interbank offered rate), il tasso che gli istituti di credito applicano fra loro per i prestiti, continua a calare sulla scadenza trimestrale, portandosi all’1,38%.

Lo comunica l’European Banking Federation. Sono diminuiti anche l’Euribor a un mese e quello a una settimana che scendono, rispettivamente, allo 0,97% e allo 0,87%.

Portabilità Mutui: l’Antitrust ricorre al Consiglio di Stato

L’Antitrust – ovvero l’Autorità garante della concorrenza e del mercato – presieduta dal giurista Antonio Catricalà, ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato (l’organo supremo della giustizia amministrativa in Italia), dopo che il Tar del Lazio, cioè il Tribunale Amministrativo Regionale a cui si fa appello, ha deciso di annullare la multa che l’organo di controllo aveva deciso di comminare alle banche, nel contesto della surroga o portabilità dei mutui.