Aiuti alle rinnovabili anche da banche e regioni

A chi fosse interessato a installare un impianto fotovoltaico conviene guardarsi intorno: oltre a conto energia e scambio sul posto sono presenti altre iniziative che facilitano il finanziamento degli impianti ecologici. Ad esempio, gli incentivi messi a punto da Regioni ed enti locali e i finanziamenti ad hoc che le banche stanno predisponendo per le energie rinnovabili. Gli istituti di credito, secondo una recente indagine di Finlombarda, offrono ormai un’ampia gamma di prodotti dedicati.

L’ibrido è di moda, Insight anti-Prius

Non basta per guarire l’ambiente, ma è una medicina che aiuta. Soprattutto, come ammette il direttore generale di Honda Italia Alessandro Skerl «è l’occasione per comprare qualcosa con cui distinguersi e che ci fa sentire la coscienza a posto, un prodotto che oggi è comunque la miglior risposta all’inquinamento nei centri urbani». L’ibrido è di gran moda.

Gruppo Montepaschi di Siena: in arrivo aiuti in soccorso dei clienti in difficoltà

Aiutare le famiglie in difficoltà attraverso una serie di iniziative anti-crisi. E’ quanto ha annunciato di fare il Gruppo Montepaschi che nei giorni scorsi ha adottato un pacchetto di misure a sostegno dei clienti in difficoltà a causa della crisi economica. Il pacchetto anti-crisi Consumer Lab, realizzato in accordo con le maggiori associazioni dei consumatori, prevede quattro mosse per soccorrere i clienti che hanno perso il lavoro, che sono in cassa integrazione, che hanno rate arretrate o hanno figli minori o anziani a carico. La misura più rilevante annunciata da Mps consiste nella sospensione del pagamento delle rate del mutuo per i clienti in difficoltà.

Mutui, il Tar cancella 10 milioni di multe a 20 banche

Erano state sanzionate dall’Antitrust. Negativi i commenti dei consumatori.
L’Antitrust fa  e il Tar disfa. Ieri il Tribunale amministrativo del Lazio ha “disfatto” la multa di 10 milioni di euro comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato ad un gruppo di 20 banche per pratiche commerciali scorrette: ovvero la mancata applicazione delle disposizioni contenute nel decreto Bersani, che prevedeva la portabilità gratuita dei mutui, ossia la possibilità di trasferirli da una banca all’altra senza oneri a carico dei clienti.

Banche al tappeto ma ad arricchirsi sono stati soprattutto i banchieri

È stata come una gigantesca caccia all’oro. Ma come tutte le avventure epiche ha visto ben pochi protagonisti tornarsene a casa con le mani piene: per gli altri solo un pugno di mosche. Ancor più grave. Il moderno Eldorado – scatenato da un pugno di grandi banchieri – ha finito per mettere a repentaglio la stabilità finanziaria del mondo intero che sta subendo le ripercussioni sul fronte economico della più grave crisi del credito mai vista finora.

Calcolo Mutuo: attenzione alla rata. Deve essere sostenibile

Quello attuale è un momento molto particolare per sottoscrivere un mutuo. Nonostante i tassi di interesse bassi, infatti, bisogna fare molta attenzione ai mutui offerti dagli istituti di credito, i quali, anche a causa dei rischi legati al mercato del credito, stanno rivedendo verso l’alto gli spread vanificando, anche se solo in parte, la discesa dell’euribor e dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea.

Rottamare il mutuo a tasso fisso per uno variabile? Una scelta pericolosa

Di fronte al calare del tasso Euribor, che spinge al ribasso la rata dei mutui, sembra che aumentino le famiglie tentate dal passaggio di un mutuo a tasso fisso, stipulato quando i tassi erano un paio di punti più alti di adesso, ad uno a tasso variabile.

Si tratta di una scelta pericolosa, che viene da considerare collegata alla politica superficiale di “soccorrere” solamente chi ha scelto un mutuo a tasso variabile, con l’esito prevedibile di diffondere la convinzione che “se le cose vanno male il costo finisce sule spalle lo Stato”.

Polizze index di Poste Italiane…i soliti sospetti

Arriva dall’Aduc la richiesta di immediato intervento a tutela dei risparmiatore che abbiano sottoscritto polizze index con Poste Italiane. Il rischio, secondo l’associazione Consumatori, sarebbe quello che vengano bruciati 400 milioni di 70 mila risparmiatori.

Il caso
Secondo l’Aduc nel 2002 le Poste avrebbero iniziato a progettare e vendere prodotti finanziari “creativi” zeppi di strumenti derivati, i così detti contratti assicurativi

Italia: il mutuo più caro dell’Euro-reame!

Sono i più cari di tutta l’Unione! I mutui accesi a novembre nel nostro Paese, sono costati lo 0,32% in più rispetto alla media dei Paesi del Vecchio Continente.

Certo la situazione sembra essere migliorata stando ai dati dell’ultimo bollettino della Banca europea elaborati dall’associazione Adusbef.
Il mese precedente infatti registrava un divario dello 0,56%, ma di fatto portiamo ancora la maglia nera sul costo dei mutui in Europa.

Tasso fisso. Al momento, confrontando i tassi effettivi (comprensivi degli interessi e di altri eventuali oneri accessori) offerti sul sito di intermediazione www.mutuionline.it la soluzione più cara è quella di Bnl che pratica un tasso fisso del 6,04 per cento.

Risparmi fino al 43% con un conto corrente on line

Risparmiare sui costi delle banche e delle assicurazioni? Si può: servono strumenti adeguati e un minimo di competenze, ma non è impossibile (anzi!) riuscire a ridurre sensibilmente il peso degli oneri, dei costi e delle commissioni che ogni famiglia paga al sistema finanziario per ottenerne i servizi di base. Uno degli strumenti fondamentali su questo fronte è l’utilizzo degli sportelli bancari virtuali, soprattutto quelli internet. Lo spiega il secondo volume della serie “Il low cost di qualità”, dedicato al risparmio. E lo confermano gli ultimi dati sulla diffusione dei canali bancari via web, contenuti nella ricerca “La banca diretta e il suo cliente”, curata da Sda Bocconi per Ing Direct.

Case, prezzi subito in calo nelle grandi città

Arrivano da Internet le prime conferme di una tendenza alla flessione dei prezzi delle case. I dati – ancora parziali – di gennaio 2009, elaborati da Immobiliare.it (portale con oltre 3 milioni di visitatori ogni mese e più di 8 mila agenzie attive nella vendita), fotografano in tutte le dieci più grandi città italiane un’erosione della valutazione al metro quadro. Le previsioni più recenti – dopo un 2008 all’insegna del calo marcato delle compravendite, ma con prezzi stabili – parlavano di cali compresi, nel corso del 2009, tra il 2 e il 4% (Tecnocasa) fino al -6% complessivo messo nel conto da Gabetti.