Da un primo approfondimento sembrava che la situazione economica italiana a livello congiunturale fosse in rapida ripresa, e che, il Nostro Paese avrebbe finalmente visto il Pil 2010 crescere anche oltre un iniziale 1%.
Ma la crescita sembra aver subito un drastico arresto, in quanto dalla lettura degli ultimi dati relativi alle vendite al dettaglio comunicati dall’Istat, annuncia una situazione davvero drastica e pesante per l’economia nazionale e per la tenuta dei bilanci delle famiglie già seriemente danneggiati dalla crisi che si è abbattuta sui mercati mondiali mettendo in ginocchio l’intera economia globale.
Difatti come annunciato da alcuni dati Istat, la crisi continua a colpire e a manifestare serie compromissioni anche sui consumi e sui beni di prema necessità, come potrebbero essere i generi alimentari che continuano a subire rincari e aumenti dei prezzi.
Per uscire da questa sorta di circolo vizioso, secondo l’Adiconsum, servirebbe l’intervento delle banche che dovrebbero iniziare a concedere nuovi prestiti alle imprese per favorire un reintegro nell’economia, e alle famiglie per agevolare loro le normali attività quotidiane.
Gli istituti di credito dovrebbero perciò lanciarsi meno negli investimenti di natura speculativa che, poi, hanno determinato la peggiore recessione economica mai verificatasi negli ultimi decenni.
L’associazione dei consumatori, inoltre, sembra puntare su la messa a punto da parte del Governo di nuove misure politiche di natura prettamente straordinaria visto che, nonostante le più rosee previsioni, la crisi non sembra essere finita.
Secondo il Segretario nazionale dell’Associazione, il calo dei redditi ha determinato una sorta di spirale perversa che porta all’inevitabile contrazione dei consumi con una retrocessione delle famiglie verso una sempre maggiore povertà.
