Le banche italiane proseguono nella loro battaglia contro la crisi, nonostante stiano crescendo i rischi di credito e invece stia calando, anche in modo abbastanza netto, la redditività.
E’ quanto sostenuto dalla Banca d’Italia, nella consueta relazione al Parlamento e governo sull’attività che è stata svolta nel corso dello scorso anno.
La relazione sottolinea come Bankitalia abbia aumentato nel 2009 l’attività di controllo per scoprire ed individuare sul nascere i profili di rischio tra le differenti banche del nostro paese. La fine della prima fase di questa attività di vigilanza, svolta su 64 banche che rappresentano la quasi generalità degli attivi dei gruppi, ha portato alla conferma dei giudizi positivi nei confronti del 4,7% degli intermediari controllati, ma anche alle valutazioni intermedie sull’85,9% e di giudizi negativi sul rimanente 9,4%.
Hanno, senza dubbio, avuto una pessima influenza sui giudizi, da una parte, il calo delle qualità del credito e, dall’altra, per quanto riguarda i rischi finanziari, le lacune individuate nel presidio di liquidità e per quanto riguarda l’esposizione al rischio di tasso di interesse.