L’economia americana registrerà un ottimo livello di crescita, pari al 3,5% nel 2010, per poi dare una nuova sferzata, ancora più elevata, nel corso del prossimo anno. E’ quanto sostenuto dal presidente della Fed, Ben Bernanke e, secondo le sue previsioni, non ci sarà un impatto “tremendo” della crisi europea sulla ripresa americana, che si sta sviluppando, anche se non è al massimo dei suoi “giri”.
In base a quanto affermato da Bernanke, il calo della disoccupazione avverrà con lentezza e, nel breve termine, l’inflazione non desta particolari paure o pericoli.
Logicamente l’influenza della politica di bilancio non potrà che decrementare rispetto alla crescita economica, ma in ogni caso le ultime statistiche dimostrano come il ruolo maggiormente rafforzato della domanda privata farà da trampolino di lancio per la ripresa economica.
Bernanke, come presidente della Fed, promette anche tutti provvedimenti necessari, affinché si abbia un ripresa solida e costante.
Parlando del mercato del lavoro, Bernanke sottolinea come gli effetti della recessione siano stati importanti, anche se cominciano ad intravedersi dei deboli segnali di miglioramento.