Crescono i disoccupati negli Stati Uniti

Le Borse di tutta Europa, dopo un primo momento di crescita, sono di nuovo precipitate a fine mattinata, per poi chiudere in rialzo, grazie anche al discreto inizio di Wall Street.

Nel settore macroeconomico, l’indice Ism dei servizi è cresciuto fino a 50,1 punti nello scorso dicembre, ma in misura inferiore rispetto a quanto preventivato dagli esperti, che avevano previsto un indice di circa 50,5 punti.

Nonostante tutto anche dal mercato del lavoro giungono notizie abbastanza negative: gli occupati, nel settore privato nel mese di dicembre, sono risultati in diminuzione di 84 mila persone, circa 11 mila in più rispetto a quello che pensavano gli analisti, mentre a novembre gli occupati si sono ridotti di 145 mila unità.

Tutte queste statistiche hanno sicuramente portato le quotazioni del dollaro a molta incertezza, con la contemporanea crescita dell’ euro a quota 1,43, rispetto alla moneta americana.

Nonostante tutto, le scorte di petrolio hanno subito un rialzo nell’ultima settimana, molto positivo se confrontato alle previsione degli analisti, che pensavano ad un ribasso di oltre 300mila barili.

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