La Banca d’Italia prevede per il nostro paese un avanzamento del prodotto interno lordo pari allo 0,7% nel 2010, per poi arrivare all’1% tra due anni.
Una leggera crescita quindi, secondo i dati stimati da Palazzo Koch, anche se comunque rimangono i tanti dubbi che hanno contraddistinto questo periodo, che potrebbero far lievitare il pil o diminuirlo.
Il valore stabilito da BANKITALIA, lo 0,7%, è una media tra tutte le opportunità possibili: la soluzione più equilibrata, possiamo dire.
Le statistiche diffuse con questo comunicato, ricordano anche la crescita del pil dalla scorsa estate, dopo un lungo periodo negativo (cinque trimestri consecutivi), ma le imprese sono ancora incerte nell’investire a fronte di una buona domanda e il recupero, non totale, dell’attività industriale, non è continuato sui livelli del terzo trimestre 2009.
I conti pubblici vanno male, con l’indebitamento che sale al 5,3% nel 2009, quasi il doppio rispetto ad un anno prima, quando era pari al 2,7%, mentre il debito pubblico arriverebbe al 115,1%. Una situazione che comunque è sotto la media dell’Unione Europea.
