Se le critiche alla manovra approvata dal governo arrivano quasi da ogni parte, dalla Banca d’Italia, invece, c’è una certa condivisione sui tagli previsti dal provvedimento dell’esecutivo. Secondo Mario Draghi, infatti, la manovra economica non rappresenta una zavorra, bensì un intervento giusto e corretto di riduzione della spesa primaria, anche se deve essere sostenuta da un deciso rilancio della crescita del paese.
Il governatore di Bankitalia esprime così il suo appoggio alla finanziaria, sottolineando come non si poteva rimanere immobili di fronte alla nuova situazione di mercato, nonostante le riduzioni di bilancio vadano ad incidere sugli obiettivi di ripresa a breve termine della nostra economia.
Un provvedimento non sicuramente piacevole, ma che deve essere attuato per il bene del paese; Draghi insiste sulla necessità di accompagnare questa manovra economica con le più urgenti riforme strutturali, che servono da trampolino di lancio per il paese.
Il governatore punta il dito sull’evasione fiscale, evidenziando una vera e propria piaga nel nostro paese: se l’Iva fosse stata pagata, adesso il rapporto tra debito e Pil, in Italia, sarebbe tra quelli più bassi nel vecchio continente.
