Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha risposto, in maniera indiretta, all’allarme che è stato lanciato dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, per quanto riguarda il ritorno dei bankers e della speculazione incontrollata.
Secondo Draghi, infatti, l’ipotesi di un tale ritorno sarebbe reale, ma si tratterebbe di pochi casi limitati.
Il governatore di Bank’Italia ha quindi ammesso l’esistenza di pratiche di questo tipo, ma nega con forza che siano generalizzate.
Draghi si è poi soffermato a parlare anche della riforma della finanza e di tutti i pericoli connessi con la disoccupazione.
Draghi ha risposto a Tremonti, indirettamente, sostenendo che esiste una notevole versatilità sui mercati, ma bisogna comunque motivare le proprie affermazioni.
Nel settore bancario, per quanto riguarda il controllo dei rischi, negli ultimi anni si sono fatti grandi passi in avanti.
Draghi ha continuato sottolineando che non si tratta di un ritorno al passato: al giorno d’oggi i tassi sono molto bassi e nascondono in questo modo il deterioramento della qualità dei crediti bancari: il governatore di Bank’Italia non parla solo delle banche italiane, ma più che altro, di una situazione comune a tanti paesi.
