Con l’anno nuovo, il 2010, si presenta ai consumatori una nuova opportunità per far rispettare i propri diritti: stiamo parlando della classa action, ossia, in termini più giuridici, l’azione collettiva per danni o inadempienze contrattuali da parte delle aziende.
Molto contento di questa importante novità il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che afferma come anche in Italia finalmente sia arrivato uno strumento per garantire maggiormente la salvaguardia dei consumatori, che era già in vigore in molti altri paesi europei.
L’azione, a dir la verità, era già contenuta nella Finanziaria del 2008, ma poi non entrò più in vigore, ma adesso con le nuove regole, anche i singoli consumatori o utenti, possono permettersi di avviare da soli questo tipo di azione per far valere i propri diritti.
In particolare la Codacons ha inaugurato la prima class action del nostro paese, che fa riferimento al settore bancario, con un occhio di riguardo per Unicredit e Intesa San Paolo.
Questa nuova norma però si riferisce unicamente agli illeciti avvenuti dopo l’entrata in vigore della Legge Sviluppo del 15 agosto 2009, omettendo così tutti i principali “crac” del passato anche abbastanza recente come Parmalat e Cirio.