Difficile la vita di noi piccoli risparmiatori sempre alla prese con scelte complesse che possono arrivare a compromettere l’andamento economico della nostra famiglia.
Come investire? Dove investire? Quali sono i titoli più sicuri e quali quelli più remunerativi?
Il discorso sembra essere davvero complesso, ma a volte con un po’ di attenzione e furbizia anche investire può diventare semplice e non eccessivamente rischioso.
Ultimamente si è parlato con una certa frequenza dei cosiddetti Etf, in quanto l’esplosione degli interessi ha determinato una costante espansione di tali strumenti, basti pensare che nelle ultime ore il numero degli Etf a Piazza Affari ha toccato sorprendentemente la soglia dei 500 prodotti quotati.
Un ottimo risultato questo, soprattutto per tutti coloro che hanno deciso lanciarsi nel mondo dei Exchange Trade Fund che, per natura, struttura e opportunità, differiscono in maniera sensibile dai fondi comuni di investimento, altro strumento solitamente scelto dai piccoli investitori.
Così, mettendo a confronto i prodotti, viene spontaneo domandarsi quale dei due assicura più vantaggi e determina meno rischi, e la risposta sembra esserci arrivata dal Corriere dell’Economia che ultimamente ha condotto un’indagine al fine di determinare il tipo di investimento migliore per coloro che posseggono una cifra che va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 100.000.
Diciamo che l’orizzonte temporale di riferimento è di medio termine mentre il punto di riferimento restano le obbligazioni, prendendo in esame tali dati si è potuta effettuare una sorta di indagine che ha preso in esame il quinquennio che va dal 2005 al 210, e dopo un’ analisi a confronto è emerso che i Fondi Comuni di investimento su una cifra media di € 5.000 hanno registrato una resa migliore determinando un redimendo medio del 2,93%, contro il 2,15% degli Etf.
Ma il discorso, però, cambia se la cifra da investire diventa più ingente, difatti prendendo in esame lo stesso periodo è emerso che su cifre comprese tra 25.000 e i 100.000 euro, gli Eft si sono dimostrati nettamente migliori rispetto ai Fondi Comuni raggiungendo un risultato che si aggira tra il 3% e il 3,5%.
A quanto pare, insomma, nessuna strada sembra essere la migliore in assoluto ma variabile in base al costo e al denaro che si vuole investire, quindi occhio alle condizioni e in ogni caso..massima prudenza!