Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) lancia un appello a tutti i governi: massima attenzione, perché il pericolo per l’economia mondiale, adesso, arriva dai debiti. Nel consueto rapporto finanziario il Fondo Monetario sottolinea come i rischi per l’equilibrio finanziario sono stati abbastanza “tamponati” dalla ripresa economica.
Gli aiuti governativi hanno consentito di vedere la luce in fondo al tunnel, anche se la situazione non è uguale per tutti i paesi.
I maggiori pericoli però, per le economie più avanzate, potrebbe andare ad incidere sulla stabilità finanziaria raggiunta ed estendere la durata del collasso del credito.
Secondo appunto il Global Financial Stability Report, i livelli del debito nei paesi che fanno parte del G7, sono ormai prossimi, rispetto al pil, ad una quota che non si era mai toccata negli ultimi sessant’anni.
Il Fondo Monetario Internazionale evidenzia come la ripresa economica sia molto eterogenea e piuttosto debole, anche se conferma di aver rivisto nettamente al rialzo le previsioni per il 2010 e il 2011.
In questo modo sono diminuiti i pericoli derivanti dalla deflazione, ma proprio l’obbligo di combattere gli effetti della bolla del credito ha fatto crescere il rischio per ogni paese.