La crisi della Grecia è ormai entrata nella fase decisiva: Germani, Italia e tutti gli altri paese che appartengono all’Unione monetaria, hanno tutti gli strumenti per poter far partire la serie di aiuti al governo ellenico, se domani, nel negoziato tra esecutivo greco, fmi, bce e commissione europea darà una fumata bianca. Gli accordi sono ormai prossimi ad essere raggiunti, ha confermato il ministro delle finanze della Grecia, George Papaconstantinou.
Alla manovra contenente i fondi pro-Grecia, daranno una mano anche le principali banche tedesche, con un consorzio capitano da Deutsche Bank.
Insomma, una situazione che potrebbe anche rappresentare una svolta per tutta l’Unione Europa, in modo da ritornare ad essere più forti ed equilibrati: è in sintesi anche il pensiero di Tremonti e Schaeuble.
Per il 2010 verrà stanziato un pacchetto di aiuti del valore di oltre 30 miliardi di euro: la partecipazione del nostro paese raggiunge i 5,5 miliardi, mentre quella di Berlino arriva a 8,4.
Tremonti assicura che il governo italiano e l’opposizione sono sulla stessa linea di pensiero e che, in breve tempo, verrà varato il decreto ad hoc.